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L' EUROPA E IL MONDO NEL PRIMO SETTECENTO, MERCANTILISMO, FISIOCRAZIA …
L' EUROPA E IL MONDO NEL PRIMO SETTECENTO
nel '500 non esistevano centrali di statistica e quando venivano effettuati i censimenti erano presi in considerazioni i
fuochi
(nuclei familiari radunati intorno ai focolari domestici)
alla fine del '600 l'Europa contava circa 100 mln di abitanti
tra il '500 e il '600 la popolazione era cresciuta moderatamente
nel 1750 circa la popolazione era arrivata a circa 145 mln
nell' Europa del XVIII secolo
diminuì la mortalità catastrofica
(quella dovuta a guerre-carestie-epidemie)
calò la mortalità generale
grazie ad una maggiore disponibilità di cibo e ai progressi della medicina
Tutto questo favorì un
allungamento della vita media
e in alcuni paesi si verificò anche un
aumento della natalità
nella seconda parte del '600 si verificò un
aumento delle superfici coltivate
e nel settecento si svilupparono anche
nuove colture
→ mais e patate
la domanda di beni crebbe sempre di più e fece nascere la necessità di sfruttare i campi in maniera intensiva e utilizzando metodi più razionali
in Inghilterra fu sperimentata la rotazione pluriennale e inoltre grazie a questa la produzione inglese di lana carne e latte crebbe sempre di più. Aumentò anche la disponibilità di letame per il concime.
furono introdotti anche 2 nuovi strumenti di lavoro →
seminatrice meccanica - aratro meccanico
Fin dal Medioevo il sistema agrario inglese era basato su
campi aperti
(appartenenti a un proprietario-non erano delimitati e dopo il raccolto gli abitanti potevano andare a raccogliere la legna)
le terre comuni
(considerate proprietà collettive del villaggio)
le proprietà terriere spesso erano divise in appezzamenti appartenenti ad altri agricoltori e i grandi possedenti facendo pressioni sul parlamento ottennero la ricomposizione e la recinzione delle proprietà agricole modificando il paesaggio inglese
ciascun proprietario poteva ottenere un fondo agricolo compatto equivalente alla parte posseduta + una parte delle terre comuni e aveva il diritto di recintarlo per evitare l'entrata e l'utilizzo a tutti i cittadini
i + ricchi fecero creare vaste superfici coltivabili dove fu possibile creare un'agricoltura a carattere intensivo per la sperimentazione di nuove tecniche
si diffuse la lavorazione a domicilio soprattutto nel settore tessile
aumentarono i traffici internazionali, si creò un sistema economico co il centro in Europa poichè più abili nei commerci, le periferie invece erano erano costituite da paesi che fornivano materie prime e merci
dall'Asia arrivavano spezie e tè - dalle Americhe il cacao caffè e tabacco - dai paesi asiatici provenivano tessuti pregiati che però iniziarono a rappresentare una quota inferiore man mano che l'industria tessile si rafforzava
tra le merci si sviluppò anche il commercio di schiavi →
tratta atlantica degli schiavi
ma dopo il 1650 diventò una delle 3 fasi del
commercio triangolare
→ le navi lasciavano l'Europa con merci di scarso valore, sulle coste africane scambiavano le merci con uomini neri e se sopravvivevano venivano venduti e marchiati con le iniziali del proprio padrone
durante la metà del Seicento e la prima parte del Settecento molti paesi europei avevano condotto la propria politica economica in base a
PRINCIPI COMUNI
lo stato deve intervenire nelle questioni economiche
la ricchezza di una nazione si indentifica nella quantità di moneta circolante
la ricchezza di una nazione si identifica nell'agricoltura
lo stato non deve intervenire nelle questioni economiche
nasce la società di Antico Regime → non esisteva una parità giuridica tra i membri della società
esistevano
3 ordini
2° → nobiltà - deteneva le leve del potere politico - difesa della comunità attraverso le armi
3°→ la restante parte - aveva il compito di lavorare x la sussistenza dell'intera comunità
1°→ clero - amministrazione del culto divino -
godevano di privilegi (esenzione pagamento tasse -giudicati da tribunali speciali - accesso ad impieghi riservati nella corte/esercito)
gli
Stati di Antico regime
erano tutti retti da un sovrano a cui spettava il potere temporale e il monopolio della forza legittima - pretendeva rispetto dai sudditi ed esercitava anche un controllo sulle gerarchie ecclesiastiche
la Chiesa aveva interesse a mantenere buoni rapporti con il re - una buon alleanza fra trono e altare era ritenuta fondamentale per garantire la coesione sociale
nell'Europa dell'età moderna vigeva una
concezione patrimoniale e dinastica dello stato
- per ottenere rispetto bisognava dimostrarsi capaci di difendere e di allargare i confini del proprio regno sposando membri di altre case regnanti o vincendo guerre così da poter allargare i propri confini
presto però la
politica patrimoniale e la politica di potenza
divennero difficili da distinguere poichè le grandi famiglie erano imparentate tra loro e se un trono rimaneva vacante i sovrani potevano rivendicare il diritto di occuparlo
per questo nella prima parte del '700 ci furono
3 guerre di successione
→ conflitti iniziati x ragioni dinastiche con l'obiettivo di stabilire nuovi equilibri tra gli stati europei e impedendo che un'unica grande potenza potesse accrescersi troppo
MERCANTILISMO
FISIOCRAZIA