Nei cinque secoli di dominio, Roma unificò, culturalmente ed economicamente, una vastissima parte del mondo antico, dall’Atlantico fin oltre la Mesopotamia, dall’Inghilterra fino all’Egitto e al Nord Africa.Anche le città più lontane conobbero le leggi del diritto romano, mentre i cittadini delle terre conquistate potevano recarsi liberamente a Roma, chiamata Urbs, la città per eccellenza. I legionari fondarono numerose città, molte delle quali sono diventate oggi grandi capitali di Stato. Al tempo stesso, Roma inglobò nella propria cultura elementi artistici e culturali delle città e delle nazioni conquistate. Le continue campagne militari spinsero i Romani a realizzare una rete vastissima di strade, ponti e acquedotti, raggiungendo grandi capacità tecnico-costruttive. La crescita economica, particolarmente intensa dal I secolo a.C., si arrestò intorno alla fine del III secolo d.C., con il verificarsi di disordini politici e l’inizio di invasioni di popoli germanici, con una sempre maggiore instabilità dei confini. La divisione tra Impero d’Oriente e d’Occidente, nel V secolo, determinò il definitivo declino dei territori occidentali.