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La storia del manifesto - Coggle Diagram

- - - - Mantenendo uno stile con tecnica di stampa inglese e sposando però la creativita Francese
        
        Nel 1881 cede lo stabilimento ad una società tipografa rimanendone però sempre il direttore, e con i collaboratori che adottarono il suo stile
        
        Nelle sue opere, la scritta viene ripensata come elemento dell’immagine, l’immagine ha abbandonato la monocromia, adottando uno stile più colorato e dinamico. Il testo diventa un elemento decorativo ed è fondamentale che ad associare il prodotto venduto, era spesso e volentieri una donna
        
        Principalmente Pierre Bonnard e Alexander Steilen perfezionarono la grafica di Cherét, il primo dando più risalto al testo nelle illustrazioni, il secondo facendo risentire sempre di più l’influsso dello stile Giapponese nella grafica
- - - - Importante ricordare
        
        T.T Heine, mantenendo uno stile “classico” perché utilizza tutti gli elementi necessari presenti in un manifesto (forza di richiamo visivo, essenzialità del disegno, impiego di superfici semplici e cromatiche attraenti)
        
        Ludwig Holhwein, utilizzando più uno stile geometrico e cromatico che risaltarono subito all’occhio
        
        Lucian Bernard, inventore del Sachplakat, ossia del “mettere al centro l’oggetto”. Un esempio è il manifesto calzature Stiller, con un unica scarpa stilizzata più la scritta Stiller presenti nel manifesto.
  - - - Ci sono tre periodi che caratterizzano questa scuola: origine (1919‐1923) stabilizzazione (1923‐1928) disintegrazione (1928-1933) il secondo più importante
      - Uno degli ideatori di questa scuola (Albers) afferma: “ Il tempo è denaro. Viviamo e ci muoviamo velocemente... utilizziamo il telegramma... dobbiamo leggere e parlare in fretta. Il manifesto deve essere facilmente comprensibile anche viaggiando in auto",
        
        Sono presenti delle sperimentazioni nel campo del lettering, e inizia ad assumere un campo più importante la fotografia
  - - - L’art Dèco si pone in una posizione di continuità con l’arte Nouveau, ad esempio accentua i caratteri con uno stile più geometrico.
        
        Tra gli artisti più importanti c’è A. M. Cassandre, ideatore del manifesto del nord express. Tutti gli elementi di questo manifesto suggeriscono un idea di velocità andando a riprendere dunque il messaggio che si vuole lasciare.