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L’evoluzione del manifesto artistico - Coggle Diagram

- - - - Fu importante per l’evoluzione tecnica del manifesto
        moderno.
        
        Fu importante per l'evoluzione tecnica del manifesto moderno. Figlio di un tipografo, nel 1854 ,a Parigi, realizza un manifesto per l'Orfeo all'inferno di Offenbach. Tra il 1859 e il 1866 compie un viaggio a Londra per approfondire la conoscenza dei procedimenti tecnici di stampa litografica a colori.Intanto l'arte e l'economia si avvicinano grazie al nuovo rapporto di mecenatismo tra l'imprenditore éril grafico, proprio come Eugène Rimmel, produttore di profumi, commissiona nuove opere per il grafico. produce a Parigi, grazie a macchinari inglesi, una produzione di manifesti di grande formato destinati ai teatri d'opera, gallerie d'arte, grandi magazzini ecc. per un totale di 1069 opere. A lui non solo va lo sviluppo delle tecniche a colori nella grafica pubblicitaria, ma anche l’invenzione e la realizzazione di cartelloni di grande formato e soprattutto l’utilizzo di uno stile basato su un nuovo rapporto tra immagine e testo.
        
        La funzione della scritta viene ripensata in funzione di quest'ultima diventando dinamica nel movimento e colorata fornendo un forte impatto visivo. La donna in movimento, ha una grande importanza nei suoi manifesti con lo scopo di attirare l'attenzione e coinvolgere lo spettatore
    - - Fu importante per il legame tra l'arte e la grafica pubblicitaria nella società che rappresenta
        
        A livello tecnico abbandona le tecniche impressioniste per ispirarsi pienamente allo stile grafico giapponese. I cartelloni sono caratterizzati da larghe campiture di colore piatto e contrastante mettendo in primo piano il soggetto dai tratti appena accennati. L'uso delle inquadrature derivano dalla fotografia.
        
        "Moulin Rouge", è un manifesti realizzato nel 1851 con l'intento di celebrare le ballerine del locale e di fungere da cartello pubblicitario. è costituita da 3 piani paralleli dove nel primo piano piano è presente un profilo monocromatico caricaturale del proprietario del locale, mentre in secondo piano al centro della composizione una delle sue vedette. in terzo piano è rappresentata la silhouette del pubblico.
        
        “Divan Japonais”, presenta figure molto stilizzate e piatte dai contorni marcati. l'inquadratura è posta di tre quarti per quanto riguarda le figure in primo piano, mettendo in secondo piano la cantante del locale e risaltando l'ospite d'onore. eliminando le scritte didascaliche esalta il marchio e il sentimento di appartenenza a un'elite elegante e raffinata.