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Persepolis: identità e crescita
La vignetta raffigura una raccomandazione che lo zio Anush fa a Marji. La vignetta trasmette il concetto dell'identità attraverso le memorie di una famiglia. Le memorie diventano infatti parte integrante di ciò che definisce l'identità di un individuo.
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è importante perché dimostra che la crudeltà del nuovo governo è pari se non superiore a quella del regime precedente. In questo caso lo zio di Marji viene giustiziato ingiustamente dal governo. Lo zio aveva precedentemente vissuto in Russia, e questo è sufficiente al nuovo regime per condannarlo a morte. Dopo questa esecuzione, osserviamo come Marji comprenda appieno anche i lati negativi del nuovo governo.
Marji aveva solo 10 anni, costretta al velo, e dalla separazione in classe tra maschi e femmine.
Durante il primo capitolo del romanzo, Marji subisce una cambiamento radicale imposto dalla rivoluzione e le sue conseguenze. In lei nasce il desiderio di comprendere i motivi della rivoluzione ed inizia a fare domande ai suoi famigliari. Nonostante il suo impegno, verso la fine del capitolo notiamo come lei non sia ancora pronta ad affrontare tutto quello che la vita può metterle davanti. La seguente vignetta ne è la prova, questa vignetta viene subito dopo l'annuncio della morte di suo zio e notiamo come questa notizia sconvolgente faccia crollare tutte le sue certezze facendola cadere nel vuoto.
RIFERIMENTI STORICI E GEOGRAFICI
Ambientato in Iran nel 1980 all’inizio della Rivoluzione Iraniana.
La narrazione termina nel 1994, anno della partenza della protagonista dal proprio paese verso l’Europa.
Attraverso lo sguardo di Marjane, prima bambina poi adolescente, Persepolis ripercorre la storia del suo paese, condizionata dalle vicende politiche che lo hanno travolto dal 1980 in poi: la caduta dello Scià le speranze deluse di una rivoluzione sfociata nella repubblica islamica, la guerra Iran-Iraq
Bildungsroman: romanzo di formazione
io narrato e io narrante
Narratore autodiegetico
La prima vignetta che ho scelto di analizzare rappresenta Marji con due suoi amici che si fingono capi di stato comunisti. Questo è importante perché ci fa vedere che Marji non sa cosa sia veramente il comunismo non se ne rende conto e quindi è immatura da questo punto di vista perché lo vede come un gioco e i suoi capi come eroi senza però considerare che questi capi presero azione che violavano gravemente i diritti umani.
in questa vignetta la nonna di Marji spiega a Marji che tutti i precedenti sovrani hanno sempre rispettato le promesse fatte al popolo mentre lo Scià non ne ha mai rispettata nessuna, e qui possiamo capire anche il pensiero da parte della famiglia di Marji verso lo scià, ci fa capire che non è rispettato più di tanto da loro ma anche dal popolo in generale.
La vignetta che ho scelto di analizzare è: "E se proprio lo volete sapere io sono per il Re. È stato scelto da Dio!" Attraverso a questa esclamazione Majri si fa raccontare da suo padre la storia della famiglia e da qui in poi si vedrà il cambiamento di desideri e sogni. Inoltre lei, ha fatto questa affermazione basandosi su quello che la scuola le ha raccontato. (ovviamente non vera, tecnica utilizzata per far sentire la popolazione al sicuro). Questa tecnica è molto popolare sotto dei regimi e ancora oggi accade per influenzare la opinione delle generazioni future.
La seconda vignetta analizzata è: “Majri, corri in cantina! Ci bombardano!!! Era scoppiata la guerra” (pg 73). Ho scelto questa vignetta perché è la fine del primo capitolo e questa esclamazione crea molta suspense, perché i lettori vogliono vedere come Majri (che è cambiata) e la sua famiglia affronti questa guerra.
Questa è una vignetta molto importante nel primo capitolo di questo racconto, questo perché in questa vignetta possiamo vedere il padre che finalmente reputa la figlia abbastanza grande per raccontargli veramente cosa stava accadendo in quanto primo di ciò lei era immersa nel suo mondo e nei suoi pensieri. Pensava che tutto quello che stava accadendo era solo perché dio lo voleva, secondo lei questa era l’unica ragione del perché stava accadendo tutto. Questa vignetta è importante anche perché questa vignetta da l’inizio poi all’evoluzione della bambina Mariaj, in quanto comincia a capire come stanno veramente le cose e che quello che lei pensava fosse la causa in realtà non era così e quindi camicia a crescere.
Leone Vittorio andreis: Marji quando aveva solo 10 anni era costretta a mettere il velo, lei essendo credente ma avendo i genitori molto moderni non aveva le idee chiare sul mettere il fulard.
A mio modo di vedere la vignetta dove conosce suo zio è molto importante perché è da quel momento che Marij inizia seriamente a capire quello che succedeva nel suo paese, e come suo zio avesse provato a cambiarlo in modo eroico. I racconti successivi di suo zio permettono a Marij di sviluppare pensieri critici nei confronti dello Scià, che poi sarà alla base della rivoluzione che cambierà la vita di tutti.
Giacomo Penco questo avvenimento mostra la crescita del personaggio che vuole incominciare a lottare contro la sua società come la sua famiglia invece al inizio del libro si limitava solamente a sentire le storie dei sui genitori
Marji Satrapi è la protagonista e anche l’autrice di questo libro. Nata nel 1969 cresce a Rasht in Iran, in una famiglia progressista di ideali rivoluzionari. Marji aveva solo 10 anni, costretta al velo, e dalla separazione in classe tra maschi e femmine.
Marji all'inizio del capitolo aveva una prospettiva diretta verso la religione avendo un legame stretto e forte con dio dove gli si rivolgeva senza esitare. Durante il capitolo lei subì un cambiamento radicale dove lei era sempre più ossessiva sullo studio e su quello che gli accadeva intorno volendo essere sempre più presente e protagonista nella rivoluzione. Nel mentre Marji conosceva sempre più famigliari la sua voglia di studiare e la sua voglia di essere sempre più al centro delle proteste cresceva. infatti Marji dopo questa sua crescita e disinteressamento della religione andò anche a litigare con dio