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periodo classico: stile ricco e tardo - Coggle Diagram
periodo classico: stile ricco e tardo
si sviluppa intorno al 425-430 a.C e gli artisti più importanti dell'epoca erano:
Skopas di Paro
Prassitele, scultore di Atene che ritorna all'uso del marmo
Lisippo
artista che inizia la fase di ellenismo
caratteristiche generali del periodo
si impone in un periodo crisi della cultura e dei valori ellenici, perciò attraverso una sfiducia nelle forze divine si analizzano i temi minori della quotidianità e intimi
Apoxyomenos
letteralmente il nome significa "colui che si deterge" e la scultura rappresenta un giovane atleta che dopo la fatica dell'azione si toglie di dosso il sudore e l'olio utilizzando uno strumento chiamato strigile
caratteristiche generali dell'opera
Autore: Lisippo
Datazione: 320 a.C
è una copia romana in marmo, sebbene l'originale sia in bronzo
Misure: 200 cm di altezza
Luogo di conservazione: Museo Pio-Clementino, Vaticano
Descrizione
braccia sollevate
torace allungato e sinuoso
fianchi stretti
bacino ruotato
gamba destra flessa con uno scarto laterale
spalle su una linea orizzontale
la testa è ruotata verso destra, rialzata e lievemente inclinata su un lato. è piccola
I capelli sono cesellati, corposi e mossi
c'è un nuovo tipo di connessione tra le varie parti del corpo, chiamato
antitetico
. in questo schema una metà del corpo è a riposo mentre l'altra svolge l'azione
Apollo del belvedere
il dio è colto mentre ha appena scagliato una freccia
caratteristiche dell'opera
Autore: Leochares
Datazione: ante 330 a.C.
datazione della copia romana: ca 130 d.C.
materiale: marmo
Misure: altezza 224cm
luogo di conservaizione: Città del Vaticano, Museo Pio- Clementino
Descrizione
mantello che circonda in parte il collo all'altezza del petto e drappeggia attorno al braccio sinistro
gamba sinistra un po' piegata e tenuta più indietro rispetto all'altra
braccio sinistro sollevato e teso lateralmente
volto imperturbabile accentuazione del mento e bese della fronte accentuata
gamba destra appena tesa e piede poggiato completamente a terra
testa orientata nella stessa direzione del braccio sinistro
Menade danzante
corpo che, in preda, ai furori dionisiaci alla danza sfrenata spasmodica, è scosso da un movimento che conferisce alla scultura una vitalità quasi selvaggia
caratteristiche dell'opera
AUTORE: Skopas
DATAZIONE: 335/330 a.C.
copia romana in marmo
MISURE: altezza 45cm
LUOGO DI CONSERVAZIONE: Dresda Skulpturensammlung
Descrizione
testa all'indietro e piegata di lato
grande massa di capelli
ciocche ondulate
orbite degli occhi profonde
sguardo perso verso l'alto
labbra carnose e dischiuse
veste scomposta dai movimenti della danza la quale lascia nudo un intero lato del corpo
Hermes con Dioniso da bambino
Dioniso è stato procreato da Zeus con la mortale Semele
Hera per vendicarsi del tradimento uccide Semele e perseguita tutti coloro che proteggono il piccolo Dioniso allora Zeus chiede a Hermes di condurre Dioniso dalle ninfe
caratteristiche dell'opera
AUTORE: Prassitele
DATAZIONE: 340/330 a.C.
copia o originale in marmo
MISURE: 215cm
LUOGO DI CONSERVAZIONE: Olimpia, Museo Archeologico
Descrizione
atteggiamento dolce
grappolo d'uva nella mano destra mancante insieme al braccio
Hermes inclina quasi la testa e tiene la piccola mano sinistra verso l'uva
levigatezza del marmo e morbida trattazione dei particolari atomici, lo "sfumato" e l' "effetto pittorico"
Apollo sauroctonos
l'opera ritrae Apollo intento ad uccidere un lucertola, funzione del dio di "allontanare il male"
caratteristiche dell'opera
AUTORE: Prassitele
DATAZIONE: 360 a.C.
copia romana in marmo di Paro da un originale in bronzo
MISURE: altezza 149cm
LUOGO DI CONSERVAZIONE: Parigi Museo del Louvre
descrizione
chiasmo
spalla sinistra - fianco destro più alto
arco di cerchio formato da
sguardo
mani
posizione gambe meno rigida
peso meglio equamente distribuito
Afrodite Cnidia
caratteristiche dall'opera
AUTORE: Prassitele
DATAZIONE: 364/363 a.C.
copia romana in marmo
MISURE: altezza 215cm
LUOGO DI CONSERVAZIONE: Città del Vaticano, Museo Pio- Clementino
viene chiamata così perché fu acquistata dagli abitanti di Cnido
i quali la collocarono in un tempietto il cui naos era dotato di due aperture sullo stesso asse oppure in un tempietto monoptero
dea nuda mentre appoggia (o prende) un panno su un anfora prima o dopo il bagno rituale