Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
3 Il montaggio - Coggle Diagram
3 Il montaggio
-
3.1 Cinema e montaggio
- Il montaggio delle immagini e dei suoni rappresenta il momento fondamentale della fase di post produzione. In termini tecnici esso consiste in un processo di analisi, selezione e assemblaggio del materiale realizzato durante le riprese, mentre dal punto di vista creativo lo si potrebbe definire come la terza e ultima fase di scrittura del film, iniziata con la stesura della sceneggiatura e proseguita con la sua "traduzione" audiovisiva. Per pochi registi anzi il montaggio, di questo percorso creativo, costituisce la tappa decisiva poiché solo adesso il film assume un tenore discorsivo, una costruzione testuale e in primo luogo narrativa. Come osserva Walter Moore, uno dei più importanti montatori del cinema statunitense, montare infatti non significa semplicemente mettere insieme dei pezzi per ricostruire, in modo più o meno meccanico, come un gioco a incastro, l' unità perduta durante la fase delle riprese; significa piuttosto creare delle relazioni tra gli elementi, muoversi alla scoperta del film, dalla sua forma del suo tono, del suo ritmo e del suo significato definitivi. Ed è altrettanto facile intuire per quale ragione la storia dell’estetica cinematografica ruoti essenzialmente attorno al significato ad attribuire a questa al modo di interpretare la forma e l’evidenza nella dialettica tra unità e frammento costitutiva del film; una storia che in estrema sintesi potremmo definire come l’opposizione tra montaggio visibile e montaggio invisibile. da questo punto di vista la Creatura di Frankenstein rappresenta un esempio del primo tipo: essa infatti reca chiaramente inscritti sul proprio corpo i segni delle cuciture, testimonianza inequivocabile del fatto che l’"intero" è il prodotto dell’assemblaggio di un insieme di elementi eterogenei. Al contrario per fare un esempio cinematografico di un analogo processo di assemblaggio non resta alcuna traccia nella "bambola" creata dai due adolescenti protagonisti di La donna esplosiva, i quali ispirati proprio dal mito di Frankenstein grazie al potere di calcolo di un computer, trasformano un insieme di materiali estremamente diversi in una donna perfetta (anche proprio perché non reca alcun segno delle operazioni tecniche che l’hanno partorita)
-
-
-
-
-