Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
GLI ETRUSCHI - LE CASE, GLI INSEDIAMENTI, LE PORTE E LE MURA - Coggle…
GLI ETRUSCHI - LE CASE, GLI INSEDIAMENTI, LE PORTE E LE MURA
LE CASE
-
I primi villaggi etruschi sono costituiti da semplici capanne, generalmente a pianta circolare o ovale, e poi, in un tempo più tardo, rettangolare.
La struttura delle capanne ci è nota grazie a piccole urne, realizzate in bronzo o terracotta, a forma di casa, per far sentire il defunto simbolicamente "a casa"
Colpisce in particolare "L'Urna dell'Osteria", della necropoli di Vulci, per la sua rifinitura e attenzione ai dettagli
-
GLI INSEDIAMENTI
Gli insediamenti etruschi erano sempre posizionali secondo precise scelte di carattere economico o militare: vicino ai corsi d'acqua per favorire l'agricoltura e l'allevamento, vicino a strade trafficate per il commercio, e su alture militarmente strategiche ed inespugnabili
A partire dalla seconda metà del VI sec. a.C., per creare un nuovo insediamento, come molte altre civiltà, gli Etruschi eseguivano un protocollo quasi standard.
-
Successivamente col l'aratro si tracciava il perimetro quadrangolare esterno dell'insediamento. E poi dentro 3 o 4 strade principali (plateiai) e infine altri assi perpendicolari (stenopoi)
-
Infine, all'interno degli isolati, vengono edificate grosse case, anche plurifamiliari, in mattoni crudi oltre che in legno e paglia impermeabilizzata
La tecnica con cui nascevano nuovi insediamenti non era di invenzione degli Etruschi, ma dei Greci. In seguito anche i Romani prenderanno in prestito queste regole, ovviamente declinandole alla loro cultura, come fecero di fatto anche gli Etruschi.
LE PORTE E LE MURA
-
Si accedeva alle città per mezzo di monumentali porte (solitamente 4 o 7). Inizialmente erano architravate e poi, per renderle più grandi e maestose viene utilizzata la tecnica dell'arco semicircolare
-
-
-
Porta dell'Arco di Volterra
E' realizzata con grandi blocchi di Tufo sovrapposti a secco, e inserita in una struttura in panchina
Le tre teste, che forse sono quelle delle tre divinità Tinia, Uni e Minerva, sottolineano la chiave di volta e le imposte dell'arco
Erano solitamente in pietra, soprattutto calcarea, e tufo. Veniva utilizzata la tecnica a secco, quindi i mattoni erano semplicemente incastrati senza l'utilizzo di malta
-
Ognuno dei mattoni veniva posto a filare isodomo, in modo tale che ciascun filare coincidesse più o meno con la metà del della pietra superiore ed inferiore. Questa tecnica verrà ripresa anche dai Romani.