PERIODO ARCAICO
Scuola Ionica
Caratteristiche Generali
Più ampia libertà compositiva
Magliare ratinatezza del
Uso di proporzioni più dolci e slanciate
Kouros di Milo
Il kouros (550 a.C.) completamente nudo ha la consueta posizione stante, la testa però è più gracile rispetto ai kouroi dorici e le membra mostrano un modellato più morbido e meno squadrato. Grazie ha questa raffinatezza la statua sembra più snella e aggraziata
Hera di Samo
La statua ( 570 a.C.) è sostanzialmente cilindrica e in posizione stante con un chitone di lino che si allarga a campana in basso lasciando sporgere delle dita dei piedi nudi e uniti. Il braccio destro è steso lungo il fianco con la mano a pugno. Il braccio sinistro viene rappresentato nell'atto di sorreggere un dono. L'Hera richiama alla mente la modulazione di luci e ombre nelle scanalature a spigolo delle colonne ioniche.
Caratteristiche Generali Kouros
Caratteristiche Generali kurai
Un braccio steso lungo il fianco sorreggendo la veste e l'altro sul petto in atto di recare un vaso o un piatto
Piedi uniti
Teste eretta
Testa eretta
Braccia stese lungo i fianchi
Pugni serrati
Gamba sinistra leggermente avanzata per accennare un passo
Scuola Dorica
Caratteristiche Generali
Si sviluppa tra il VII e il Vi secolo a.C. nel Peloponneso
Nuovi elementi caratterizzanti
Adozione di proporzioni massiccie
Predilezione per la figura umana nuda
Creazione di forme estremamente semplici e squadrate
Kleobi e Bitone
Uno dei più significativi esempi della scuola dorica. Coppia di kouroi risalenti al 600 a.C. Le due statue rivelano tutta la massiccia espressività della scultura dorica. Essi sono in posizione stante con braccia muscolose leggermente flesse, polpacci evidenziati in modo innaturale e la loro testa squadrata contribuisce a conferirle un senso di maestosa gravità
Scuola attica
Caratteristiche Generali
Si sviluppa circa a meta del Vi secolo a.C. Nella scultura attica si tenta di armonizzare tra loro le varie membra per ottenere un maggior equilibrio di volumi
Kore di Antenor
Risalente al 520 a.C. la kore di Antenor rappresenta un punto d'incontro tra la linearità geometrica della tradizione attica e la morbidezza decorativa di quella ionica. La complessità delle vesti conferma quanto appena detto, ma il corpo rimane comunque la parte centrale di questa statua
Risalente al 570 a.C. il Moschophoros rappresenta un kouros che porta un vitellino sulle spalle per recarlo al tempio in offerta. Questo kouros non è completamente nudo come nei kouros più arcaici, bensì indossa la chlaina, un sorta di mantello. La testa è ovoidale e tutti i particolari anatomici sono realizzati con grande accuratezza. Esso, inoltre, come in tutti i kouroi, presenta il sorriso arcaico.