Dalì: Salvador Dalì(Figueres, 1904-1989) si formò a Madrid dove si avvicinò ai movimenti vanguardisti e fece amicizia con il direttore del cinema Bunuel e con il poeta Lorca. a partire dal 1927, quando entrò nel movimento surrealista, cominciò con le sue stravaganze e il suo anticonformismo: abiti stravaganti ed i suoi baffi caratteristici. Nel 1929 si trasferì a Parigi dicendo:'El Surrelismo soy yo'. Lì incontrò Gala che si convertì nella sua musa e compagna di tutta la vita. La sua arte rifletteva la sua visione onirica e esagerata del mondo però la base è classica e si riconosce per le sue pennellate pulite e nitide. Gli è sempre piaciuto provocare, per esempio presentandosi nelle esposizioni dei suoi quadri con il suo cadillac pieno di cavolfiori, vestito da gigante o 'mettendo' un uovo cubico davanti agli invitati.. tra i suoi temi, evidenziamo:LOS ANIMALES, come trasformazione primitiva della materia che si annulla (burro potrido, 1928). LA COMIDA, il pane e l'uovo, soprattutto putridi, come metafora della vita(autorretrato blando con beicon frito, 1941).EL DESFALLECIMIENTO DEL TIEMPO (persistencia de la memoria, 1931). LA RELIGIÒN: nuovi miti religiosi ( la mistica post-atomica)giunto a conservatorismo (Leda atomica, 1949, La Virgen de Portlligat, 1950).Fu espulso per il surrealisti per aver parlato di Hitler come modello di superpotenza, per essere attaccato ai soldi (Breton le chiamava 'Àvida Dollars', l'anagramma del suo nome)e per aver eletto uno stile troppo personale.Nel 1946 tornò in Spagna.