Goya:un genio entre luce sombras:Francisco de goya (Aragòn, 1746-Burdeos,1828) anche originale e non convenzionale, un uomo del suo tempo, simbolo della 'dos Espanas':la popolare e la moderna. Per un lato è razionale, critico delle superstizione e della stregoneria,per altra parte attratto dall'essere popolare e dalle corse (tauromaquia 1815). Goya comincia la sua carriera nel 1775 come pittore di cartoni per arazzi, palcoscenico pieno di colori e scene popolari. Nel 1786 è nominato pittore del re e vive grazie ai ritratti, umani e molto poco celebrativi. Nel 1792 diventa sordo e attraversa una crisi profonda. Da lì la serie di opere è caratterizzata da 'il capriccio e l'invensione': demoni, streghe, critica alla Santa Inquisicìon e i suoi metodi. Nel 1808 ci fu la guerra d'indipendenza contro i francesi di napoleone e rendersi conto delle atrocità commesse da entrambe le parti in Dos y Tres de mayo de 1808 e Desastres de la guerra. Nel 1820 l'esperimento della apertura liberale e Goya, fallisce, sordo e solo lascia la corte e si ritira alla 'quinta del sordo' dove dipinge fresco nelle pareti la terribile e monocroma Pintura negras (1820-3) di soggetti misteriosi e mostruosi.Nel 1824 abbandona la Spagna per andare in francia, dove morirà nel 1828.