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RAGAZZI DIFFICILI - Coggle Diagram
RAGAZZI DIFFICILI
devianza minorile e pedagogia
disadattamento = no coscienza intenzionale
assenza di intenzionalità= soggettività
ricerca della soddisfazione immediata
fuga da sè
svalorizzazione consapevole del se
distorsione dell'intenzionalità
eccesso dell'io
aggressività
assenza dell'autocontrollo
ribellione
problemi ->- relazione con l'altro
ostilità verso il mondo
imposizione della propria volontà
scarto se ideale VS se reale
disadattamento interiore
comportamento antisociale
obiettivo educativo
progressiva autocoscienza
significazione della realtà
paradigma fenomenologico
senso oggettivo e soggettivo
investire di senso il mondo
mondo per se e mondo per tutti
corpo
intenzionalità, scelte
ascolto corpo --> rimodulazione dipendenze
modello metodologico
educatore come esperienza educativa
puntare sull'esperienza
conoscenza nell'azione, azione nella conoscenza
la presenza dei ragazzi
4 categorie
ragazzi a rischio
ragazzi disadattati
ragazzi difficili
ragazzi delinquenti
storie personali
disagio
comportamenti antisociali
pedagogia dei ragazzi difficili
co costruzione nuova identità
centro
soggetto stesso
processi che attribuisce alla sua esistenza
1960, Bertolini, istituto minorile Beccaria (MI)
educatore flessibile e riflessivo
utenti= partecipanti attivi
pedagogia dei ragazzi difficili= aiutare i minori
riferimento a Lombroso
comportamenti devianti --> contesto familiare
contesto sociale (Durkheim e Merton)
costruzione sociale della devianza
paradigma interazionista