Quando tra due persone intercorrono rapporti obbligatori reciproci - nel senso che il soggetto creditore in un rapporto è, al tempo stesso, debitore in un altro rapporto, sempre nei confronti della medesima controparte - i due rapporti, ricorrendo determinate condizioni, possono estinguersi, totalmente o parzialmente, senza bisogno di procedere ai rispettivi adempimenti: e ciò, mediante la compensazione.
Compensazione legale
I crediti reciproci devono essere: omogenei (avere entrambi per oggetto una somma di denaro o una quantità di cose fungibili dello stesso genere), liquidi (già determinati nel loro ammontare) ed esigibili (i due crediti devono essere suscettibili di richiesta di immediato adempimento)
Affinché la compensazione legale operi, è necessario che la parte la faccia valere in giudizio.
Compensazione giudiziale
Nel corso di un giudizio viene invocato un credito esigibile e liquido da una parte, mentre dall'altra opponga un credito esigibile, ma non ancora liquido.
Compensazione volontaria
Le parti, in forza di uno specifico accordo, rinuncino scambievolmente, in tutto o in parte, ai rispettivi crediti, seppure gli stessi non presentino i requisiti per dar luogo a compensazione legale o giudiziale.