PARTE QUINTA, La digitalizzazione della scuola e l'educazione delle emozioni e dei sentimenti

24. Dall'homo sapiens all'homo videns

digitalizzazione della scuola

regressione mentale + mancata formazione di un mondo emotivo e sentimentale

tre fasi= percorso umanità

prima fase= antenati- usavano sculture e pitture per esprimere pensieri ed emozioni

seconda fase= immagini sostituite dalla traduzione in significati di una sequenza lineare di simboli visivi

terza fase= conoscenza attraverso schermo

da olistico/globale a analitico, strutturato, sequenziale

guardare è più facile che leggere

homo sapiens sostituito da homo videns

intelligenza sequenziale sostituita da intelligenza simultanea

ritmo mentale

lettura: auto-trainato

visione: etero-trainato

riduzione della correggibilità

no tempo per adeguata elaborazione

fatica di leggere - facilità di guardare

due problemi

  1. avere a che fare più con homo videns che con homo sapiens
  1. universo giovanile fatica a seguire il carattere sequenziale dell'intelligenza

25. Digitalizzazione della scuola

Stoll - "avvocato del diavolo"

educazione più importante dell'alfabetizzazione informatica

computer non può sostituire buon insegnante

linea di demarcazione

necessario momento di riflessione e assunzione di atteggiamento critico

compito scuola: fornire metodi di ricerca e capacità di giudizio

MA oggi gli studenti sfornano risposte senza elaborare concetti

matematica

la vita attuale richiede più numeri e più calcoli di un tempo ma non sappiamo più trattarli perché ci siamo affidati alla tecnologia

letteratura

scrittura e calligrafia messe da parte in favore del word processing

no chiarezza

codice binario

no sforza di articolazione o problematizzazione

vediamo ciò che dobbiamo vedere

illusione di libertà

individui singolarmente massificati

no giudizio personale + allontanamento dalle nostre emozioni

26. L'istruzione e l'educazione

la scuola italiana istruisce ma non educa - istruzione da educazione ma molti inseganti pensano il contrario

istruzione: trasmissione di contenuti da chi li possiede a chi non li possiede

educazione: individuazione della specificità dell'intelligenza dei singoli e prendersi cura della loro condizione emotiva

incuria dell'emotività - cuore vaga senza orizzonte nel nulla

cuore

forza che apre alla vita

il sapere trasmesso a scuola non deve comprimerla ma porsi al suo servizio

dove sapere è scopo e profitto metro per misurarlo, la scuola fallisce

rapporto di diffidenza tra insegnante e studente

demotivazione, perdita di autostima, rispetto di sé, crisi d'identità

identità

dal riconoscimento derivante dagli altri

se manca - si ricerca altrove (strada, sesso, droga)

dono sociale

non si può istruire senza costruzione di un'identità

adolescenza

desiderio contraddetto dalla realtà - due atteggiamenti

rimozione della realtà con creazione di un mondo sognante: "distrazione"

frustrazione che annulla l'identità

27. La diversità e la specificità delle intelligenze

intelligenza ha moltitudine di forme

flessibilità che si perde nella genericità

qualità che si perde nella quantità

inclinazione

comprensione del mondo diversa

i diversi - intelligenze poco flessibili ma molto inclinate

dimensione versatile e versata

intelligenze multiple

intelligenza logico-matematica

intelligenza linguistica

intelligenza musicale

intelligenza spaziale

intelligenza corporea

intelligenza psicologica

28. L'educazione delle emozioni e dei sentimenti

29. Le condizioni oggettive e soggettive per una buona scuola

no istinti ma pulsioni

educazione delle pulsioni

se manca - ci si esprime solo in gesti

bulli

"sentire" deficitario

espulsi dalla scuola - perdono la possibilità di passare dal livello pulsionale a livello emotivo

risonanza emotiva

educazione fin da bambini

per capire differenza tra buono e cattivo + saper gestire il dolore

se manca - si rimane a livello pulsionale

sentimenti

da cultura

fin dall'origine - schemi d'ordine per orientare e sapersi comportare

si imparano

oggi: letteratura fornisce mappe mentali

scuole

solo di formazione

no scuola-lavoro

aspetto umanistico va mantenuto per raggiungere la maturità

la scuola italiana istruisce ma non educa

ragioni oggettive

numero di studenti nelle classi troppo alto per individuare le qualità dei singoli e provvedere al suo percorso emotivo e sentimentale

precondizioni processo educativo: qualità dell'intelligenza + maturazione emotivo-sentimentale

assenza dei genitori necessaria per diventare adulti

ragioni soggettive

formazione degli insegnanti manca di qualsiasi nozione di psicologia dell'età evolutiva

frequentazione di un corso di teatro

grado sufficiente di empatia

oggi i colloqui= test di personalità per vedere se il candidato è idoneo alla mansione richiesta

abolizione del ruolo

oggi si pensa solo a dare occupazione agli insegnanti

sono pochi quelli che aprono il cuore agli studenti