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COMQUISTE ROMANE: DA VEIO ALL'ITALIA CENTRO MERIDIONALE
LA CONQUISTA DI VEIO
e
CRISI E RIPRESA DELLA POTENZA ROMANA
un fronte di guerra si aprì tra
Roma
e
Veio
, la città etrusca più a sud per aver bloccato a lungo l'espansione romana verso nord
i romani condussero una guerra di conquista per decenni che terminò con la conquista di Veio per mano di
Furio Camillo
le terre conquistate
furono divise in proprietà private
permisero al
dominio romano di raddoppiare
la sua
estensione
pochi anni dopo Roma subì l'invasione dei
Celti
, insediati stabilmente nella pianura padana
nel 390 a.C. un contingente sconfisse l'esercito romano presso il fiume Allia e prima di ritirarsi saccheggiò e incendiò la città
l'
invasione gallica
non diede grandi danni a livello economico, ma rimase in pressa nella mentalità romana
successivamente Roma consolidò la sua supremazia nel Lazio con l'espansione del territorio, dovuta al combattimento contro
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la cui conquista avrebbe permesso il controllo del Tevere e delle vie commerciali
LE GUERRE SANNITICHE
la seconda guerra sannitica
Nel 326 a.C i Romani assediarono
Neapolis
e la obbligarono ad allearsi con loro, ma ciò provocò la reazione dei Sanniti
la seconda guerra sannitica che durò fino al 304 a.C., non fu una guerra facile a causa della regione impervia
un momento di crisi fu rappresentato dalla vittoria sannita nelle gole di Caudio (Benevento), dove i romani si arresero
i superstiti dovettero sfilare un giogo costituito dalle armi dei vincitori (
forche Caudine
) come segno di umiliazione
i Romani riorganizzarono le loro armate in reparti più agili, grazie a ciò Roma passò vittoriosamente all'offensiva
e costrinse i Sanniti a firmare un
trattato di pace
che sanciva il dominio di Roma sulla Campania
a questo periodo risale la costruzione della via Appia che andava da Roma a Capua
la prima guerra sannitica
con l'espansione Roma venne a contatto con i
Sanniti
: pastori situati tra Campania e Molise
erano organizzati in una
lega di tribù
raccolta intorno ad un
santuario comune
alcune tribù erano indicate con il nome di
Lucani
(Basilicata) che conquistarono alcune città greche
aiutarono i romani nel conflitto contro i Volsci , ma il loro tentativo di spostarsi contro le pianure campane li mise in conflitto
quando i Sanniti minacciarono Capua, i Romani intervennero in difesa delle città meridionali
la
prima guerra sannitica
si svolse nel 343 a.C. e si concluse
senza un vero vincitore
l'aumento della potenza romana spinse le città latine ad una ribellione
i romani ebbero la meglio e nel 338 a.C. la
Lega latina
fu sciolta
alcune città furono incorporate nello Stato romano come
municipi
altre mantennero la loro indipendenza , ma non poterono più stringere accordi tra di loro
tutti mantennero però il privilegio di
commerciare con i romani
trasferirsi a Roma
sposare cittadini romani
lo scontro finale
la guerra si riaccese nel 298 a.C. quando i Sanniti riuscirono ad
allearsi
con le città etrusche meridionali e con i Galli Senoni
dopo una sconfitta presso Chiusi, l'esercito romano ottenne una vittoria decisiva sui Gallia
Sentino
i Sanniti resistettero fino al 290 a.C. finché non furono definitivamente sconfitti
le successive rivolte di Galli, Lucani e Bruzzi furono facilmente represse
Galli, Umbri e Etruschi decisero di ritirarsi
questo fu un passo importante per la
romanizzazione della penisola
sul territorio dei Galli costruirono la colonia di
Sena Gallica
a cui più tardi seguirono
Rimini
Fermo
la
federazione romano-italica
era a pieno titolo un
grande organismo politico
del mediterraneo
LA GUERRA FRA ROMA E TARANTO
l'
espansione
di Roma verso sud era utile alle classi mercantili che ambivano ad entrare nei ricchi mercati greci
la colonia più ricca era
Taranto
, un centro che controllava l'esportazione dei prodotti pugliesi in Grecia
con essa i Romani avevano stipulato un
trattato
che proibiva alle navi romane la navigazione nello Ionio e nell'Adriatico
nel 282 a.C. i romani entrarono nel porto di Taranto violando il trattato e ciò scaturì l'attacco di
Turi
, città amica di Roma
in appoggio ai trentini intervenne
Pirro
(re dell'Epiro) che sbarcò nel 280 a.C. con trentamila soldati greci
gran parte del territorio di Taranto fu facilmente invaso, ma l'esercito greco sconfisse quello romano ad
Eraclea
Sanniti, Lucani e parecchie città greche passarono dalla parte di Pirro
nonostante la vittoria Pirro subì diverse perdite che lo spinsero a chiedere la
pace
ma il console
Appio Claudio Cieco
convinse il senato a respingere la proposta
nonostante ciò i greci riuscirono a prevalere nell'importante battaglia di
Ascoli di Puglia
, anche se con grandi perdite
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