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La Peste nera e la crisi del Trecento - Coggle Diagram
La Peste nera e la crisi del Trecento
La crisi nelle campagne
Il trecento iniziò con una crisi che si suddivise in 2 parti: una crisi demografica da dove cominciò un abbassamento del numero di nascite e una crisi agricola. Ci fu una carestia dal 1315 fino al 1317 e si ripeté negli anni 1340-1350.
Oltretutto iniziò anche il peggioramento del clima che provocò inverni gelati, siccità estive e una catena di inondazioni che distrusse i raccolti. A causa delle crisi la popolazione delle campagne scatenò diverse rivolte contadine.
La crisi nelle città: il caso Firenze
Nelle città ebbero inizio delle rivolte come quella del 1378 a Firenze chiamata tumulto dei Ciompi.
La Peste nera si abbatte sull'Europa
Verso la metà del Trecento si abbatté da Bisanzio a Lisbona fino alla Scandinavia un'epidemia di peste devastante. La forza e la velocità del contagio fece un altissimo numero di vittime. Quell'evento venne chiamato "Grande peste" o per l'effetto della malattia "Peste nera".
La peste colpisce la Cina
Nel 1300 ci fu un cambiamento climatico che influenzò tutto l'emisfero nord del pianeta, ovvero un abbassamento della temperatura che diede forma ad una piccola era glaciale. Nel 1331 venne infettata anche la Cina dalla Peste nera, crollando da 125 milioni a 90 milioni di persone.
Il bacillo viaggia lungo le vie commerciali dalla Cina all'Europa
Nel 1346 la peste arrivò sulle rive del Mar Nero dove sorgeva la città genovese di Caffa, al momento assediata dai Mongoli. Gli infetti dalla peste venivano issati su delle catapulte e ciò fu la prima arma batteriologica della storia. La malattia arrivò a Bisanzio poi si sparse in Asia Minore, in Egitto e in Algeria. Dopo un anno si diffuse a Messina e a Marsiglia; via terra aveva persino contagiato la Russia.
La Peste nera fa strage nelle città e nelle campagne
La Peste nera agì in Europa dal 1348 al 1352 uccidendo milioni di persone cioè un terzo della popolazione europea
Imponenti di fronte al contagio, gli uomini elaborano teorie vane o pericolose
I medici scelsero di pensare alla teoria secondo cui la malattia era dovuta a una corruzione dell'aria. L'unico modo efficace contro il contagio fu di eliminare col fuoco tutto ciò che era contaminato da un morto. Un insieme di sacerdoti era sicuro che si trattasse di una punizione di Dio.
Nessuna autorità, né umana né divina, riesce ad arginare la catastrofe
Le città si riempirono di sciacalli e nelle strade tornarono i briganti. Il papa decise di concedere a tutti quelli che erano in fin di vita l'indulgenza plenaria e un vescovo disse ai laici di confessarli e assolverli.
La nuova persecuzione degli ebrei
Non riuscendo a dare un altro tipo di spiegazione al fenomeno della peste, la colpa ricadde sugli ebrei. Tutto iniziò a Savoia, per poi spostarsi in Svizzera, in Belgio, in Germania e in molti altri Paesi. A tutto questo si unì una setta di fanatici sanguinari i cui membri venivano chiamati "flagellanti" su cui persino le condanne da parte del papa non ebbero effetto in modo da far continuare le violenze fino al 1349.
La fine di un mondo
La peste provocò una crisi demografica, rese anomalo il comportamento umano nei confronti della morte. Gli storici dicono che la Peste nera finì il Medioevo stesso ed ebbe inizio una nuova età verso la modernità.