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pensiero politico di Machiavelli - Coggle Diagram
pensiero politico di Machiavelli
nasce il concetto di politica intesa come scienza
deve aderire alla verità effettivale= così om'è nella realtà, e allo studio della storia antica
deve emanciparsi dalla religione e dalla morale= un uomo politico deve agire in piena libertà infrangendo leggi morali e religiose qualora il benessere dello Stato ne richieda (crudeltà e scelleratezza sono utili se usati per il bene dello stato, capitolo VIII de princibus)
vuol costruire uno Stato perfetto, che deve garantire l'ordine civile e frenare l'individualismo
machiavelli elabora una concezione naturalistica dell'uomo, quindi lo Stato è un essere vivente che nasce, cresce, deperisce e muore
affinchè sia attuato, occorre che gli uomini vivano secondo virtù (coraggio e saggezza)
miglior esempio di virtù= Antica Roma
la virtù dei governanti deve garantire la stabilità della religione (elemento di coesione del popolo) e delle milizie (responsabili della rovina dello Stato a causa dei mercenari, che combattevano per motivi economici e non per la patria---> il poeta auspica ad una creazione della milizia cittadina)
potere centralizzato, fiscalità efficiente, esercito temibile erano per lui le basi della solidità di uno stato
il bene dello stato consiste nel soffocare le lotte interne e a respingere gli attacchi esterni
è spinto dal concetto di "AMORE PER LA PATRIA"
il sogno del poeta è quello di riportare l'Italia a livello delle grandi monarchie europee
dagli eventi che si susseguirono durante la sua vita, capì che per sopravvivere uno Stato deve disporre di istituzioni solide, truppe affidabili e risorse finanziarie
in un principe come Cesare Machiavelli vedeva l'uomo politico capace di risollevare l'Italia (capitolo VII del de princibus). Arrivato al potere per fortuna e appoggio altrui, ha saputo conservare lo Stato con ingegno, coraggio e virtù
il cinismo di Machiavelli derivava da un radicale pessimismo antropologico
gli uomini sono tutti egoisti e malvagi, per governarli il principe deve essere più spietato e malvagio di loro
l'intelligenza politica è scaltrezza, spregiudicatezza, capacità di fronteggiare la sorte, e trovando soluzioni rapide
IL PRINCIPE (1513-1514/18)
Machiavelli decise di offrire ai Medici e ai principi italiani le proprie idee sullo stato---> nacque il DE PRINCIBUS (mira a fornire un'immagine ideale ed esemplare del regante)
segue una tradizione di trattatistica politica già presente nel medioevo, come anche il modello del principe
non propone al principe virtù morali, ma quei mezzi che gli consentono di conquistare e mantenere lo Stato (anche essere crudele, dissimulatore...)
L'opera composta di 26 capitoli, introdotta da una lettera dedicata a Lorenzo De Medici, è divisa in due parti
nei primi 11 capitoli, analizza le dinamiche che portano il principe a conquistare e conservare lo Stato, In particolare distingue il principato in EREDITARIO, NUOVO (virtù o armi proprie), CIVILE,ECCLESIASTICO
legati all'attualità politica e divisa in 3 nuclei
dedicato al tema delle armi e l'inaffidabilità delle truppe mercenarie
qualità dell'uomo e del governo, distinguendo tra etica IDEALE ed EFFETUALE
situazione storico-politica italiana