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LE ESPRESSIONI NON VERBALI DELLE EMOZIONI (ESPRESSIONE EMOTIVA),…
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SCHOLSBERG E RUSSELL erano contrari all'idea che esistono un numero discreto su base innata di espressioni facciali delle emozioni e hanno proposto LE TEORIE CONTINUE DELLE EMOZIONI
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Russell propone il modello circolare delle emozioni, che contempla solo due delle dimensioni proposte da Scholsberg
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Ha affermato l'ipotesi dell' universalità minima delle espressioni delle emozioni, si accetta l'idea che esista una grande corrispondenza tra le espressioni facciali delle emozioni e la loro valenza semantica nelle differenti culture.
Scholsberg osservò che, sottoponendo dei soggetti al riconoscimento di espressioni facciali di volti, gli errori compiuti dai soggetti riguardavano categorie emozionali adiacenti.
Ipotizzò che le emozioni potessero essere poste lungo tre dimensioni
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SHOLSBERG E RUSSELL si contrappongono a una concezione delle emozioni come entità discrete e separate (EKMAN), perchè appoggiano l'idea di una concezione delle emozioni come entità continue, appartenenti a categorie dai contorni sfumati e adiacenti.
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l'uso dei gesti e dello spazio nelle relazioni è un elemento che, da solo, comunica con gli interlocutori e a chi li osserva dall'esterno il grado di intimità, di riservatezza o di formalità in una relazione
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