REPUBBLICA A ROMA

fra il V e il VI secolo

dopo la cacciata dei Tarquini, i patrizi presero il controllo dello Stato

senato

vero arbitro della vita politica

formato dai capifamiglia delle gentes più illustri

due consoli

più alta autorità di comando

restavano in carica un anno

governavano in accordo fra di loro e col senato

affiancati dai questori

amministravano le finanze

plebe

non potevano partecipare alle cariche pubbliche

non potevano sposarsi con i patrizi

ne derivò una lotta sociale che durò oltre un secolo

richiedeva che venisse mitigata la condizione dei debitori

fecero conquiste politiche

aspiravano a a partecipare alla distribuzione delle terre conquistate ai nemici

i plebei minacciarono la formazione di una comunità separata con sede fuori dal perimetro della città (secessione)

minaccia grave perché i plebei fornivano contingenti di fanteria all'esercito

i plebei elessero dei rappresentanti, i tribuni della plebe

che difendevano i loro interessi

nel 471 diventano un'istituzione dello Stato

non avevano funzioni di governo

potevano porre il veto alle leggi

conquiste politiche

nel 451 a.C. le leggi vennero messe per iscritto e furono esposte in pubblico su dodici tavole di bronzo

una legge del 445 a. C. proposta dal tribuno Gaio Canuleio, abolì il divieto di matrimonio tra patrizi e plebei

leggi Licinie Sestie

ammisero i plebei alla carica di consolato

nel 300 a.C. si giunse alla completa equiparazione dei due ordini

nuova classe dirigente, patrizio-plebea

si aprì un fronte di guerra per il controllo della sponda destra del Tevere

aristocrazia basata sulla ricchezza (oligarchia) non più sul sangue

Roma si scontra con Veio (città etrusca)

il conflitto si concluse nel 396 a.C. con la conquista di Veio

il dominio romano raddoppiò con la sua estensione

pochi anni dopo l'avanzata romana fu bloccata con l'invasione dei Celti che si erano insediati nella pianura padana

nel 390 un contingente dilagò attraverso l'Etruria e si spinse fino a Roma per saccheggiarla e incendiarla

nel 496 a.C. Roma dovette far fronte all'aggressività delle città della lega latina

nel 493 venne stipulato un trattato, il foedus Cassianum che stabiliva un'alleanza fra Roma e le città latine

la federazione romano-latina si trovò presto impegnata in una lunga sequenza di guerre contro gli Equi e i Volsci

dopo le vittorie, Roma e i Latini iniziarono a fondare insediamenti stabili, le colonie

favorirono il processo di fusione fra i Romani e i popoli sconfitti