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GLAUCOMA, SE TP CHIRURGICA E PARACHIRURGICA NON FUNZIONANO
Tecniche…
GLAUCOMA
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GLAUCOMA CONGENITO
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FORME
- Glaucoma congenito primario: presenta dalla nascita
- Glaucoma infantile primario: sviluppo tra i 3 ed i 10aa.
- Glaucoma associato ad anomalie congenite.
CLINICA
- Lacrimazione
- Fotofobia
- Aumento del diametro degli occhi.
TIPOLOGIE
DA CHIUSURA D'ANGOLO
Per ostruzione del trabecolato = vertice della convessità presente a lv dell'angolo irido-corneale. Funzione = riassorbimento umore acqueo della camera anteriore
PRIMARIO
CAUSA
In soggetti predisposti con angolo irido-corneale chiudibile
- 5% dei soggetti over 60
- Predisposizione per occhi piccoli e profondità camera anteriore < 2.5 mm --> occhi ipermetropi, micro o nanoftalmici.
PATOGENESI
- Apposizione iride e cristallino con blocco pupillare
- Formazione umor acqueo in camera posteriore che non può defluire in camera anteriore per il blocco della pupilla --> periferia dell'iride viene spinta in avanti.
- Iride ostruisce l'accesso dell'acqua al trabecolato e alle vie di deflusso
- Pressione endoculare aumenta
In genere sequenza in tempi brevi (glaucoma acuto) ed improvvisamente.
Possibili prodromi: aloni colorati attorno alle luci, cefaea ed indolenzimento oculare.
Attacco acuto: dolore, visione offuscata, nausea e vomito.
TRATTAMENTO
- Acetazolamide per os (inibizione anidrasi carbonica, quindi produzione umor acqueo) + sostanze ad azione osmotica (richiamano liquidi dalla periferia al torrente circolatorio
Tp medica provvisoria, occorre procedere con chirurgia = iridotomia periferica con laser (foro nella parte periferica dell'iride). Consigliato intervento analogo all'occhio controlaterale.
SECONDARIO
Chiusura dell'angolo secondario a malattie o anomalie oculari (es. neoformazioni endoculari, emorragie endoculari...)
- Soprattutto cronico ma può anche essere acuto.
TIPOLOGIA
NEOVASCOLARE
Neovascolarizzazione iride ed angolo camerulare che possono determinare chiusura dell'angolo.
Neovascolarizzazione può essere conseguenza di ischemia oculare, retinopatia diabetica, trombosi della vena centrale della retina.
Trattamento sovrapponibile a quello del glaucoma ad angolo aperto.
MALIGNO
Complicanza ipertensiva che può verificarsi a seguito di un trattamento chirurgico per glaucoma o cataratta.
Dopo intervento mancata riformazione della camera anteriore, umor prodotto dal corpo cigliare si accumula in posteriore, spostamento in avanti cristallino, torsione in avanti del corpo cigliare e blocco totale delle vie di deflusso.
Trattamento: iridectomia non risolutiva ma utile per conferma diagnostica, rimozione del cristallino e tp analoga a quella del glaucoma acuto.
AD ANGOLO APERTO
Aumento della pressione intraoculare indipendentemente dalla chiusura dell'angolo IC
PRIMARIO
EPIDEMIOLOGIA
- Frequente
- Europa ed Americhe
- Predisposizione per etnia africana
- Forte componente di rischio ereditaria
CAUSA
- Eccesso di resistenza del trabecolato
- Collasso o alterazione del canale di Schlemm
PATOGENESI
Diverse teorie sul danno:
- Teoria meccanica: strozzamento fibre composte da assoni di cellule ganglionari retiniche a lv della papilla con interruzione del flusso assonico.
- Teoria vascolare: mancata vascolarizzazione papille per ipertensione.
- Tossico: accumulo glutammato nel vitreo
- Apoptosico: morte programmata delle cellule gangliari secondaria a rottura delle comunicazioni intracellulari.
CLINICA
- Ladro silenzioso = asintomatico, pz si accorge dei deficit visivi quando importanti ed irreversibili.
EO
- Aumento pressione intraoculare
- Escavazione della papilla ottica
- Alterazioni del campo visivo
- Difetto cuneiforme delle fibre nervose retiniche
TRATTAMENTO
- Obiettivo: arrestare il peggioramento, i danni sono da considerarsi irreversibili.
- Prima: somministrati parasimpaticomimetici --> costrizione della papilla e trazione del trabecolato avrebbe dovuto agevolare l'afflusso di umor.
- Adesso: colliri beta-bloccanti (es. timololo, betaxolo) e colliri alfa-adrenergici (es. epinefrina) che dovrebbe ridurre prod umor acqueo e avere azione protettiva sul nervo ottico.
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COSA
Aumento della pressione intraoculare che determina perdita delle cellule ganglionari retiniche, il gruppo più interno delle fibre che vanno a formare il nervo ottico --> danno al nervo ottico
SE TP CHIRURGICA E PARACHIRURGICA NON FUNZIONANO
Tecniche citodistruttive con distruzione dei corpi cellulari