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08-BdS, Sviluppo degli Anfibi Segmentazione - Gastrulazione - Coggle…

- - - - 16.2 Oocita di Xenopus laevis.
        
        A) Microfotografia di un oocita circondato dallo strato gelatinoso. Si distingue l’emisfero animale, pigmentato, dall’emisfero vegetativo, privo di pigmento. .
        
        B) Rappresentazione schematica di un oocita in sezione in cui viene messo in evidenza l’asse di simmetria che dal polo animale (PA) arriva al polo vegetativo (PV) e l’organizzazione del citoplasma corticale e profondo
        
        Citoplasma corticale
        
        Citoplasma profondo
  - - - :bookmark_tabs: Fig 11.2
        
        Completamento meiosi
        
        Rotazione corticale
        
        Membrana di fecondazione
        
        Assi corporei
  - - - Spostamento di alcuni componenti cellulari come reticolo endoplasmatico e ridistribuzione dei determinanti morfogenetici citoplasmatici corticali e sub-corticali di origine materna
- - - - A) Nell’oocita la B-catenina e la GSK3 sono distribuite in modo omogeneo nel citoplasma, mentre Dishevelled (Dsh), GBP e Wnt sono localizzate nella regione corticale del polo vegetativo dell’oocita.
        
        B) In seguito alla fecondazione GBP, Dsh e Wnt migrano lungo i microtubuli raggiungendo la regione dorsale dello zigote,
        
        (C) dove GBP e Dsh inattivano GSK3, permettendo cosi alla B-catenina di accumularsi in questa regione, mentre viene degradata nella regione ventrale. A titolo esemplificativo nello schema viene indicato solo Dsh
- - - - Modelli di determinazione dell'asse dorso-ventrale in (A) Xenopus e (B) zebrafish. I determinanti dorsali, mRNA di Wnt11 0 Wnt8a, a seconda che si tratti di Xenopus o zebrafish (in viola) vengono sintetizzati dalla cellula uovo durante la sua maturazione e ancorati al polo vegetativo.
        
        A seguito della fecondazione, un movimento attivo mediato da microtubuli trasporta i determinanti dorsali in corrispondenza della futura regione dorsale dell’embrione. I blastomeri che si formano in questo distretto ereditano una quota di mRNA che viene tradotta in proteina, con conseguente attivazione della via di segnalazione Wnt, che culmina con la traslocazione nel nucleo della 6-catenina (in rosso) e la trascrizione dei geni target.
        
        C) Rappresentazione schematica della via di segnalazione Wnt. L’assenza del ligando Wnt (schema di sinistra) porta al blocco del trasporto della B-catenina all’interno del nucleo e proteolisi della stessa; TCF/LEF funge da repressore della trascrizione dei geni target (ad esempio, siamois in Xenopus, bozozok in zebrafish).
        
        La presenza del ligando Wnt (schema di destra) determina la stabilizzazione e la traslocazione della B-catenina nel nucleo, I’interazione di quest'ultima con TCF/LEF a formare un complesso proteico che attiva la trascrizione dei geni target.
        
        Wnt5a + Wnt11
        
        Gene siamois
        
        Gene goosecoid
        
        1 more item...
- - - - :book: Fig 11.19
- - - - :green_book: Fig 11.20
  - - - VegT (Fattore di trascrizione) -> regola l’espressione dei geni della famiglia del TGF-B come Veg1, activina e Xnr.
        
        Inoltre VegT impedisce a Xnr di indurre l’endoderma a formare mesoderma
- - - - :notebook_with_decorative_cover: Fig 11.5
- - - - C) Questi eventi determinano la formazione di ectoderma, mesoderma ed endoderma, |’obliterazione del blastocele e la comparsa di una nuova cavita detta archenteron.
  - - - Mentre le cellule dell’endoderma vegetativo spingono all'interno I'endoderma faringeo prospettico e trascinano passivamente il mesoderma, l'ectoderma va incontro a movimenti di epibolia (D1-D2).
        
        Le frecce blu in B1 e B2 indicano l'assottigliamento degli strati cellulari, mentre le frecce bianche i movimenti di estensione a cui vanno incontro le cellule. Le frecce in D1 e D2 indicano i movimenti di estensione convergente. Mc: mesoderma caudale dei somiti posteriori; ARC: archenteron; LDB: labbro dorsale del blastoporo; BP: blastoporo.
        
        Embolia ed estensione convergente - epibolia
  - - - Figura 10.15 Schema di gastrula iniziale di anfibi in sezione sagittale. Il movimento delle cellule a bottiglia da inizio alla formazione del blastoporo.
    - - Man mano che la gastrulazione procede, il labbro si estende (B) lateralmente e (C) ventralmente (D) con formazione del labbro ventrale del blastoporo.
        
        A questo punto il blastoporo assume una forma anulare che circonda le cellule endodermiche ancora superficiali che formano il tappo vitellino
        
        (D).E-L) Microfotografie di embrioni di Xenopus laevis allo ‘stadio di gastrula. E) Morfologia di una gastrula incipiente in cui si osservano i micromeri pigmentati del polo animale;
        
        (F) comparsa del labbro dorsale del blastoporo (freccia) e (G-l) cambiamenti morfologici che portano alla formazione delle labbra laterali e labbro ventrale del blastoporo, a cui segue (L) la formazione del tappo vitellino (freccia).
  - - - Immagini al microscopio elettronico a scansione di cellule della calotta animale durante stadi successivi di gastrulazione; le cellule di copertura corrispondono allo strato di cellule pit: superficiali.
        
        (g) Schema che mostra lo strato superficiale (in colore) e lo strato profondo (in grigio e bianco). Le cellule superficiali si appiattiscono in modo marcato; le cellule profonde vanno incontro a un movimento di intercalazione radiale; altre cellule invece si appiattiscono (frecce piccole).
- - - - Esperimenti condotti da H. Spemann. In seguito alla comparsa del primo solco di segmentazione si formano due blastomeri, ognuno contenente meta semiluna grigia. H. Spemann separd le due cellule e le lascio crescere ottenendo due embrioni completi
        
        (A). Orientando il piano della prima divisione in modo perpendicolare al normale piano di segmentazione, Spemann ottenne due blastomeri, ma solo quello contenente la semiluna grigia riusci a sviluppare un embrione completo, mentre I’altro formd una massa informe (B), denominata da Spemann “ventre”.
- - - - A) Se il trapianto viene condotto in una gastrula precoce il neuroectoderma presuntivo si adatta alla nuova sede e partecipa alla formazione dell’epidermide, mentre se il neuroectoderma presuntivo viene trapianto nella regione ventrale di una gastrula tardiva (B), nell’embrione ospite si forma un nuovo tessuto nervoso, anziché partecipare alla formazione dell’epidermide.
        
        :books:
    - - Sviluppo regolativo o condizionato
    - - Sviluppo indipendente
- - - - (B) organizzando la formazione di un nuovo archenteron, di un secondo asse embrionale (C) e dei tessuti circostanti, con formazione di un embrione secondario, unito all’embrione ospite nella regione ventrale.
        
        La notocorda secondaria é interamente formata dai tessuti del donatore, mentre il tubo neurale secondario é costituito dai tessuti del ricevente eccetto la lamina del pavimento che é formata dai tessuti del donatore.
- - - - A) Regione anteriore della piastra neurale. B) Regione dorsale dell’embrione in cui le pieghe neurali (punte di freccia) si sono avvicinate lungo la linea medio-dorsale per favorire la loro fusione (stadio 18).
  - - - Allungandosi nell’embrione si rendono evidenti la regione della testa, del tronco e della coda. Freccia: vescicola ottica (stadio bottone caudale).