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La ricerca sui talk show in Italia. Lo spettatore contemporaneo
Chi guarda la televisione lo fa in maniera diversa e noi andiamo ad avere un tipo di spettatore che non si sposta totalmente on line ma c'è un ibridazione di contenuti on line e off line. Sta davanti alla tv e manda un commento su twitter o facebook di qualche cosa che ha tratto dalla tv. , un focus importante che si occupa più che altro di politica sono i talk show. Abbiamo quindi uno spettatore sempre più esigente, vuole approfondire dei contenuti precisi tramite i mediastream ma anche utilizzando canali specializzati in singoli temi che mirano a cogliere i gusti e le preferenze del pubblico. Lo spettatore è più sfaccettato e molto meno visibile, o etichettabile rispetto al passato e racchiude al suo interno diverse sottocategorie.
Questo spettatore lo possiamo identificare con alcune parole chiave. 1) Pubblico fan: guarda ancora ai mezzi generalisti in modo entusiastico per creare un'esperienza e un gusto condivisi. 2) Pubblico multipiattaforma: in continua crescita, caratterizzato dal voler seguire percorsi di consumo autonomi secondo schemi di mobilità. 3) Pubblico performer: che mira a porre fine alla fruizione passiva e al sentirsi attore più che spettatore, desiderio di partecipazione attiva. 4) Pubblico partecipante, desiderio di creare prodotti da proporre ai media autonomamente, come libera espressione del proprio pensiero, a partire dalle dinamiche democratiche della rete. E' un pubblico suggeritore.
Lo spettatore contemporaneo ha il desiderio di socializzare e relazionarsi con gl'altri seguendo tendenze e gusti comuni. Pratica ormai affermata di ricorrere a più piattaforme e più canali, per fruire di contenuti tanto proposti dall'alto, quanto creati appositamente dal basso. Opinion leader o influenzer che condizionano lo spettatore. Ibridare alto e basso-ibridare mainstram e on line,
Sono stati intervistati i conduttori di alcuni talk show qual'è la narrazione sul pubblico costruita dai giornalisti conduttori dei più
A seguito dell'indagine si passa da un modo tradizionale di guardare la televisione ad una evoluzione della fruizione dei programmi, ad un ruolo dei social network e del second screen( vedere lo spettacolo tramite un social network, twitter ad es. ), ricercare ulteriori approfondimenti e verificare i fatti raccontati da giornalisti e ospiti del programma. Da che si guardava subendo e basta la televisione si è arrivati a guardarla utilizzando anche i social per poter intervenire o fare un approfondimento.
Il social network diventa casting, un modo di contattare le persone direttamente ...Mi piace che la rete sia una specie di cane da guardia del mainstream e che abbia questa funzione di controllo(disse Corrado Formigli).
Andrea Vianello diceva che se lo spettatore dava segni di non interessamento alla tv, qualcosa doveva essere cambiato. " ritengo che il mainstream e l'online siano ancora due mondi separati che però mostrano sempre più punti di contatto, la sfida è unire questi due mond"i. Questa è la via per far riprendere successo alla tv.
Paragone diceva che "lo spettatore contemporaneo è un pò meno spettatore e un pò più attore, vuole interagire attraverso la rete sui temi proposti". "La contaminazione può essere totale anche se non metti i tweet in sovrimpressione. Come fa allora a essere totale? E' una questione di linguaggio. L'informazione via web, via rete, è una informazione che tende alla massima trasparenza possibile.
Floris: La scaletta deve rimanere uguale, nonostante la presenza dei social network. Lui dice "noi usiamo i twitter solo per produrre molti contenuti e notizie, senza essere followers di nessuno. Tramite il nostro profilo non commentiamo ma diffondiamo notizie vere e proprie. Lo schema principale rimane lo stesso."
Maria Latella dice che durante la settima
salvo Sottile: "Oggi lo spettatore interagisce è il convivato di pietra, con un ruolo prefissato in questa specie di opera teatrale che è la tv. E' una delle parti in causa". Noi provochiamo le interazioni attraverso twitter, facebook, ma anche con un social ottimo la tv in rete e la rete in tv è uno scenario evidente. Diventerà un tutt'uno. L'informazione non è più solo mainstream o social, ma si presenta come uno scenario integrato.
Sara Varetto direttrice di ski 24. Oggi lo spettatore ha più mezzi a disposizione e più occasioni per informarsi, quindi bisogna andarlo a catturare. La rete darà sempre più spunti al mainstream quindi Il mainstream deve stare attento alla rete, deve guardare ciò che succede alle sollecitazioni che arrivano dal basso. Seguire attentamente un pubblico in continua evoluzione.
Lo spettatore contemporaneo : fruisce di contenuti tanto proposti dall'alto, quanto creati appositamente dal basso
Lo spettatore contemporaneo ricerca: sempre più canali specializzati in singoli temi che mirano a cogliere i suoi gusti e le sue preferenze
I talk show televisivi rappresentano: una delle principali forme di approfondimento e di formazione dell'opinione pubblica
La TV rappresenta: il catalizzatore delle caratteristiche dei media di massa
La figura generica di di spettatore odierno è caratterizzato: dal desiderio di socializzare e relazionarsi con gli altri
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