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Gli Etruschi La scultura funeraria: sarcofagi. - Coggle Diagram
Gli Etruschi
La scultura funeraria: sarcofagi.
La scultura funeraria
La scultura etrusca è fortemente condizionata dall'influsso greco.
Gli Etruschi considerano la scultura funzionale per le loro esigenze di tipo funerario, religioso e votivo, con il fine di assecondare concrete e precise necessità di tipo decorativo o rituale.
Sarcofagi
Dal VI secolo a.C. assume grande importanza la realizzazione di sarcofagi.
Erano in pietra o modellati in terracotta, e erano costituiti da una cassa e da una lastra sovrapposta che aveva la funzione di coperchio.
Anche se i sarcofagi erano molto grandi, questi venivano usati come cinerari, mentre la ricchezza delle decorazioni serviva per far vedere la potenza della famiglia.
La cassa dei sarcofagi era all'inizio a facce lisce, ma poi venne ornata da dei bassorilievi.
I motivi sono quelli della tradizione greca.
Il coperchio dei sarcofagi ha delle caratteristiche tipiche dell'interpretazione etrusca della morte, in cui il defunto è rappresentato in maniera da far risaltare delle caratteristiche che ne fanno capire la ricchezza.
Il Sarcofago degli Sposi
Denominazione – Sarcofago degli sposi.
Datazione – 530-520 a.C.
Misura – 220 cm di lunghezza.
Conservata – Museo Nazionale di Villa Giulia, Roma.
Materiali – Terracotta.
Tecniche – Scultura.
Funzione - Funeraria.
I due giovani raffigurati in quest'opera sono distesi su un triclinio e hanno ancora il sorriso arcaico di derivazione greca.