Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
SCHOPENHAUER (opera: "Il mondo come volontà e rappresentazione"…
SCHOPENHAUER (opera: "
Il mondo come volontà e rappresentazione
")
MAESTRO DEL SOSPETTO
:
Schopenhauer è tra i maestri del sospetto (S. , Marx, Freud, Nietzsche), accomunati dal fatto di
aver messo in evidenza una verità nascosta che è stata cercata dietro una verità apparente
il punto di partenza della filosofia schopenhaueriana è la DISTINZIONE KANTIANA TRA FENOMENO E NOUMENO
per Kant
il "fenomeno" è l'unica realtà accessibile alla mente umana
il "noumeno" è un concetto limite; è il limite della conoscenza umana che non può andare oltre in fenomeno
per Schopenhauer
IL FENOMENO E' SOGNO, ILLUSIONE E INGANNO (ma al di là del sogno esiste la realtà vera)
IL NOUMENO E' LA REALTA' CHE SI NASCONDE DIETRO L'INGANNEVOLE TRAMA DEL FENOMENO
"VELO DI MAYA" = il filosofo deve squarciare il velo di maya per raggiungere la realtà
Schopenhauer paragona le forme a priori a vetri attraverso cui la visione si deforma ("la realtà visibile è illusione")
IL COMPITO DELLA FILOSOFIA:
il compito del filosofo è cogliere la realtà vera, il noumeno, che si nasconde dietro una trama ingannevole che è la rappresentazione oggettiva, il fenomeno
squarciare il velo di maya
la via d'accesso al noumeno:
LA VIA D'ACCESSO AL NOUMENO E' IL CORPO: per squarciare la trama ingannevole del fenomeno, il velo di maya, dobbiamo viverci da dentro come corpo; ripiegandoci in noi stessi ci rendiamo conto che la nostra ESSENZA E' LA VOLONTA' DI VIVERE = l'impulso prepotente che ci spinge a vivere e a esistere
IL PRINCIPIO DELL'ANALOGIA: "la volontà di vivere è la cosa in sé, il noumeno, dell'universo"
la volontà di vivere è l'essenza di tutte le cose, seppur in forme distinte e secondo gradi di consapevolezza diversi
le "manifestazioni" sono i gradi di oggettivazione della volontà: forze generali della natura; piante, animali; uomo (filosofo)
LA VOLONTA' DI VIVERE:
è al di la delle forme a priori (spazio, tempo, causalità) del mondo fenomenico
atemporale, eterna
aspaziale
unica
incausata
alogica, irrazionale
la volontà di vivere è senza scopo: "gli esseri viventi non vivono che per vivere e continuare a vivere"
questa, per Schopenhauer, è l'unica verità sul mondo, che gli uomini hanno mascherato postulando un "Dio" - per Schopenhauer Dio non può esistere perché l'unico assoluto è la volontà
PESSIMISMO COSMICO
LA NOIA subentra quando viene meno la spinta del desiderio
Schopenhauer raggiunge la forma di pessimismo cosmico più irrazionale e più radicale della storia del pensiero!
- "radicale" perchè il male è nel principio stesso che struttura il mondo come sua essenza
IL DOLORE:
"volere" = "desiderare"= condizione di tensione per la mancanza di qualcosa che si vorrebbe avere = "mancanza" = "dolore"
è necessaria una tensione di dolore: IL DOLORE E' IL DATO PRIMARIO E PERMANENTE - E' LA LEGGE PROFONDA DELLA VITA
se l'essere è volontà L'ESSERE E' COSTITUTIVAMENTE DOLLORE
LE VIE DI LIBERAZIONE DAL DOLORE:
ETICA DELLA PIETA'
far proprio il dolore altrui fino ad assumere su di sé il dolore cosmico
ASCESI: momento in cui l'individuo annulla la nozione di sé
rinuncia ai piaceri
umiltà
digiuno
autolacerazione della carne
ARTE
contemplazione delle idee che si sottraggono alla caducità della vita
LA CONCEZIONE DELLA STORIA:
la storia è la ripetizione di un monotono dramma (no progresso), e il suo compito è quello di insegnare all'uomo la consapevolezza di sé