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Gli Etruschi La pittura funeraria: i temi e l'…
Gli Etruschi
La pittura funeraria: i temi e l'affresco
La pittura funeraria
E' la prima testimonianza di arte figurativa occidentale appartenente a un epoca preromana.
I generi pittorici che utilizzavano gli etruschi erano due:
L'affresco.
La pittura vascolare.
L'affresco
L'affresco consiste nel dipingere su una parete a secco.
Gli Etruschi, per realizzare un affresco, intonacano le pareti delle loro tombe spalmandole in maniera uniforme con un sottile strato di argilla mista a frammenti di paglia o a torba, questo fondo preparatorio viene chiamato rinzaffo.
Il rinzaffo viene poi ricoperto dall'arriccio, sul quale viene inciso con una punta metallica il disegno, per poi dipingerlo prima che il sottofondo si asciughi.
Lo strato di stucco di calce non veniva mai steso su tutta la parete, ma solo sulla parte che si pensava di riuscire ad affrescare in quella giornata.
Questa parte di parete intonacata veniva chiamata "giornata".
Una volta che l'affresco si è asciugato non può più essere modificato a parte con colori a tempera da sovrapporre a secco.
I pigmenti che gli Etruschi utilizzavano sono sempre di origine minerale, e venivano stesi con dei pennelli di pelo animale.
La campitura è piatta e uniforme.
Soltanto dopo il IV secolo a.C. iniziano a essere introdotti dei tocchi di chiaroscuro.
La pittura etrusca non è una pittura realistica, infatti questa è legata agli schemi propri della tradizione figurativa antica, infatti la figura umana venivano rappresentate in modo simbolico.
Gli affreschi etruschi sono caratterizzati da una grande libertà nel descrivere i movimenti, anche se con poco rispetto delle proporzioni.
I temi
I cicli più significativi sono databili tra il VI e il V secolo a.C. e vengono rappresentate soprattutto scene funerarie accompagnate da danza, banchetti, canti e giochi agonistici.
Vengono anche rappresentate scene di vita quotidiana come:
Musici danzanti.
Lottatori.
Aruspici.
Cavalieri.
Artigiani intenti ai loro lavori.
Tomba François
Denominazione – Tomba François.
Datazione – 320-310 a.C.
Luogo di realizzazione – Necropoli di Ponte Rotto, presso Vulci.
Conservata – Necropoli di Ponte Rotto, presso Vulci.
Funzione - Funeraria
Questa tomba è una delle più grandi e ricche costruzioni ipogee e era della famiglia etrusca di Vel Saties.
Tomba della Caccia e della Pesca
Denominazione – Tomba della Caccia e della Pesca.
Datazione – 530-520 a.C.
Luogo di realizzazione – Necropoli dei Monterozzi, Calvario.
Conservata – Necropoli dei Monterozzi, Calvario.
Funzione - Funeraria.
Gli affreschi presenti in questa tomba ritraggono delle persone che sono impegnate con reti e fionde nella caccia e nella pesca.