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Il sé e l'identità (unità 5) - Coggle Diagram
Il sé e l'identità (unità 5)
Jung
archetipi: immagini e simboli presenti in tutte le culture, hanno il potere di condizionare il comportamento individuale
anima: componente femminile che ogni individuo possiede
animus: componente maschile che ogni individuo possiede
persona: è l'esteriorità, maschera sociale che ogni individuo possiede
ombra: è la parte scura, l'animalità che l'educazione tende a cancellare
inconscio collettivo: è il livello più profondo della psiche che appartiene a tutta l'umanità e contiene gli archetipi
tipi psicologici: egli spiegò la dinamica dell'energia psichica/ libido e l'origine delle differenze individuali
estroversione: estroverso, socievole, ottimista, fiducioso, disponibile
introversione: introverso, poco socievole, taciturno, introspettivo, riservato e pessimista
inconscio personale: costituito da contenuti psichici rimossi che possono essere recuperati
processo di individuazione: processo di integrazione in un Sé unitario delle diverse parti della personalità
sviluppa il tema della complessità della psiche umana
le tappe del riconoscimento di sé
Lacan
tappa principale: stadio dello specchio
il bambino (tra 6 e 18 mesi) si riconosce allo specchio
Me-soggetto: la figura riflessa
Io-soggetto
Stern: individua le tre fasi successive dello sviluppo
2) scoperta di altre menti: menti che hanno sentimenti e interessi
3) sviluppo del sé verbale: capacità di esprimere con le parole stati e pensieri soggettivi
1) il riconoscimento del sé fisico: il bambino avverte di essere un'entità fisica separata dalla madre
esperimento fatto da Lewis, Broooks-Gunn e Zazo
ai bambini viene disegnata una macchia sul naso e vengono messi davanti allo specchio. Devono riconoscersi allo specchio e cancellare la macchia
a 18 mesi c'è un'iniziale forma di empatia (capacità di condivisione degli stati d'animo altrui)
Identità di genere
genere: differenza socialmente costituita tra l'uomo e la donna; modo in cui vengono percepiti in un determinato contesto sociale
Freud (psicoanalisi)
si forma attraverso l'identificazione con il genitore di sesso opposto
Kohlberg (cognitivismo)
si forma in relazione alle tappe dello sviluppo intellettuale globale
Bandura e Mischel (comportamentismo)
si forma attraverso i meccanismi dell'imitazione e del rinforzo
La moralità
Piaget
ridimensiona il ruolo dell'adulto nella maturazione sociale e morale del bambino
importanza dell'interazione con i coetanei al fine del superamento dell'egocentrismo
forma di conoscenza che si esprime col giudizio
conquiste della moralità: reciprocità dei diritti e doveri; richiamo a principi universali; relativismo
Kohlberg
modello di stadi di sviluppo della moralità (6)
con sequenza universale
primi 2 stadi: premorali
il bambino non ha interiorizzato i principi della moralità
ultimi 2 stadi: dei principi
il ragionamento morale si fonda sui principi universali
3^ e 4^ stadio: morali
il ragazzo ha interiorizzato le norme morali del gruppo di riferimento
Freud
avviene attraverso la formazione del Super-Io e la repressione delle pulsioni