DISTURBI BIPOLARI
Disturbo dell'umore caratterizzato da episodi di mania, ipomania e depressione, con o senza sintomi con caratteristiche miste

D DSM5

bipolare I

ALMENO 1 episodio maniacale confermato +/- episodi ipomaniacali o depressivi maggiori

bipolare II

ALMENO 1 episodio depressivo maggiore E un episodio ipomaniacale

Per l'episodio maniacale i criteri DSM5 sono

periodo di umore anormale e persistentemente elevato, espansivo o irritabile. Elevata energia. Almeno 1 settimana, caratteristiche presenti la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno

>3 tra grandissima sensazione di grandiosità, diminuito bisogno di sonno, loquacità aumentata, fuga delle idee, distraibilità. Aumento delle attività sociali, lavorative e sessuali (inizialmente con uno scopo, poi senza senso), eccessivo coinvolgimento in attività potenzialmente pericolose (finanziarie, sessuali...)

marcata compromissione sociale, non altre cause (antidepressivi possono slatentizzare un bipolare, le amfetamine danno episodi maniacali non bipolari, così come i corticosteroidi)

Per l'episodio ipomaniacale i criteri DSM5 sono

periodo di umore anormale e persistentemente elevato, espansivo o irritabile. Elevata energia. Almeno 4 giorni, caratteristiche presenti la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno

>3 tra autostima ipertrofica e grandiosità, diminiuto bisogno di sonno, loquacità aumentata, fuga delle idee, distraibilità, aumento dell'attività finalizzata o agitazione psicomotoria, eccessivo coinvolgimento in attività potenzialmente pericolose

inequivocabile cambiamento rispetto allo status solito della persona, confermato da altri

non abbastanza grave da compromettere marcatamente il funzionamento sociale

non altre cause

EPISODIO DEPRESSIVO BIPOLARE

D DSM5

Non molto diversi dalla diagnosi di depressione maggiore, diciamo che si mette un po' di attenzione alla possibilità di agitazione psicomotoria

fenotipo clinico molto variabile: alcuni hanno episodi frequenti e gravi, altri rari nel tempo. Alcuni si risolvono in eutimia, altri fluttuano bruscamente. Possibili le condizioni subsindromiche (che non rispettano in maniera pedissequa i criteri del DSM5)

Attenzione sempre al paziente che vira in modo drastico: potrebbe passare all'azione autolesiva perché ha ancora l'attivazione motoria della fase ipomaniacale. L'intensità emotiva della fase maniacale può causare insofferenza per l'eutimia

DISTURBO BIPOLARE A CICLI RAPIDI

è una variante del disturbo bipolare caratterizzato da almeno 4 viraggi in 12 mesi (non necessariamente ciclici, possono essere 4 depressioni)

forma grave, percepita dal paziente come molto invalidante

P

anomala eccitabilità di alcune aree emozionali cerebrali. Il primo episodio (che spesso è una depressione) è solitamente riconducibile a eventi della vita dell'individuo, mentre quelli successivi sono autonomi

si spiega con alterazioni dell'eccitabilità di base dell'encefalo

Ep

abbastanza frequente, poco curata. E' una importante causa di disabilità

E

Supposto un substrato genetico sulla base delle concordanze familiari e tra gemelli monozigoti
E' necessaria l'interazione con un fattore ambientale tipo infiammazione o contesto relazionale

CICLOTIMIA

una sorte di fragilità cronica dell'umore che non raggiunge mai gli estremi del disturbo bipolare

D DSM5

almeno 2 aa con episodi simil depressivi e simil maniacali senza mai soddisfare i criteri

disfunzione signiticativa

non altre cause

PR

numero episodi e durata, precocità, comorbidità, anamnesi familiare positiva, genere femminile, persistenza di sintomi residui, scarso funzionamento sociale o lavorativo, scarsa compliance

Tipicamente, i cicli tendono ad avvicinarsi. Ogni ciclo aumenta la probabilità di un ciclo successivo. Lo step finale è un bipolare a cicli rapidi, se il disturbo non si stabilizza prima. I disturbi bipolari non spariscono con l'età

T

Obiettivi: controllare attacco acuto, prevenire episodi futuri

Studio del paziente, definizione di obiettivi, scelta della farmacoterapia più adatta, attento monitoraggio, psicoterapia

Litio è l'antimaniacale più efficace (30% di prevenzione, mejo de niente), ma ha un rischio di tossicità endocrina, aumento peso e crisi epilettiche a dosi molto vicine a quelle terapeutiche

Valproato e lamotrigina sembrano essere utili per le fasi depressive

SSRI tipo quetiapina, olanzapina, aripiprazolo e risperidone sono utili a basse dosi per il mantenimento del tono dell'umore e ad alte dosi per l'episodio maniacale

PSICOEDUCAZIONE è molto top: il paziente impara a gestirsi bene, aumenta la compliance.
Anche la CBT è efficace