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DEPRESSIONE MAGGIORE - Coggle Diagram
DEPRESSIONE MAGGIORE
T
acuto (6-12 settimane) ad alta intensità, di continuazione in fase di remissione e poi di mantenimento per >1aa
Farmaci: TCA, SSRI, SNRI, SARI (trazodone, nefazodone), NaSSA (mianserina, mirtazapina), NARI (reboxetina)
Coll: disturbi da alterato tono adrenergico, ansia, alterazioni del QT, insonnia, impotenza...
Psicoterapia un sacco di tipi
DEPRESSIONE RESISTENTE
Un trattamento è considerato adeguato quando: il dosaggio è almeno quello minimo, la compliance è buona e la terapia dura da almeno 8 settimane
Tentare con integrazione di più antidepr,
FR: cronicità, sesso femminile, sottotipi tipo la depr psicotica, depr bipolare, depr atipica, abuso di alcol, comorbidità psichiatriche, comorbidità mediche
EP
Modello biopsicosociale
Compenetrazione tra teorie psicologiche (equilibri, dinamiche e frustrazioni sociali dell'individuo), biologiche (ippocampo, BDNF e interazioni tra vie GABAergiche, dopaminergiche)
Il livello di neurogenesi nell'ippocampo si è visto correlato alla depressione, così come il suo volume è associato alla durata della depressione. Il BDNF è diminuito nei soggetti depressi, il trattamento antidepressivo lo aumenta
Modello diatesi stress
modello di vulnerabilità preesistente
concetto di interazione tra una predisposizione genetica e vissuto del paziente
eventi avversi precipitanti: traumi recenti o passati, eventi di vita stressanti, perdita dei genitori, clima familiare non affettivo, problemi coniugali, storia del divorzio, bassa istruzione, basso supporto sociale...
Psico
dipendenza da schemi cognitivi, necroticismo, teoria psicodinamica del lutto e impotenza appresa
Teoria del lutto = depressione come lutto per la perdita di una parte di sé a seguito di un trauma
Approccio CBT secondo la teoria di Beck: interpretazione negativa delle esperienze + valutazione negativa di sé stessi + aspettative negative sul futuro
Importanza degli atteggiamenti cognitivi di generalizzazione e inferenza arbitraria
Le teorie cognitivo-evoluzionistiche identificano la base di tutto in una sorta di attaccamento insicuro, a causa di un senso di inadeguatezza
Generalità
disturbo dell'umore che si manifesta attraverso periodi critici. Il soggetto interpreta la realtà in modo negativo, ha un umore depresso e un'anedonia a tutto lo spettro della vita
Frequente il rimuginio su aspetti di indegnità e colpa, fino ai deliri
Possibili casi gravi con aspetti francamente psicotici, calo libido, memoria, vita sociale. Pensieri di morte
QC
Subdolo agli esordi, negli anziani il rallentamento psicomotorio è difficilmente differenziabile da quello parafisiologico
stanchezza, mal di testa, problemi digestivi, calo appetito (ma è possibile anche l'aumento dell'appetito), calo memoria, rallentamento psicomotorio
FR
Internalizzanti
genetica, nevroticismo,bassa autostima, disturbo d'ansia ad esordio precoce, storia passata di depressione maggiore
esternalizzanti
genetica nell'ambito della determinazione del comportamento, abuso di sostanze, disturbo della condotta
Storia naturale
Crisi -> remissione -> recovery. La media di durata è di 23 settimane, con la crisi che dura però anche 24 mesi, poi la remissione dura non meno di 4-9 mesi.
La terapia accorcia a 6-12 settimane, necessaria una riduzione della sintomatologia >50% per poter parlare di T efficace
Psicopatologia
disperazione, indegnità, colpa, sconfitta, inadeguatezza, rabbia e rancore, passività, "vissuti del corpo" (i pz vivono il proprio corpo come malato)
G
supposti ruoli genetici ed epigenetici, che si riflettono in aspetti di farmacogenomica