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movimenti e gruppi, MA ENTRANO IN GIOCO FATTORI "ESTERNI" -->…
movimenti e gruppi
funzione e definizione dei gruppi
(1) APPROCCIO SISTEMICO-FUNZIONALE:
FORMAZIONE DELL'INPUT DI DOMANDA
EROGAZIONE DEL SOSTEGNO
non coglie il ruolo dei gruppi nella selezione e formulazione delle risposte politiche (Neocorporativismo)
non coglie il ruolo del gruppo nel condizionamento della lotta politica, attraverso l'erogazione del sostegno
(2) APPROCCIO DEL POTERE
controllo delle risorse socio-economiche collegate al sostegno politico
scambio politico con il partito e la classe politica
elementi per una corretta definizione
coordinamento volontario dell'azione di individui, che perseguono scopi oggettivi o personali
ricerca di outputs politici (risposte), attraverso il condizionamento della competizione elettorale e delle decisioni politiche
obiettivi specifici perché si mobilitano per interesse
classificazione dei gruppi
ISTITUZIONALI: membership composta da individui che fanno aprte di un'organizzazione riconosciuta (magistratura, università, esercito) --> condividono il senso di appartenenza --> mobilitazione legata a situazioni di crisi o a problemi sorti nell'attività e compresenza dell'istituzione
NON ASSOCIATIVI: privi di membership definita e struttura organizzativa (gruppi religiosi o gruppi linguistici) --> possono attivarsi se gli interessi o i valori che definiscono il loro campo di azione sono minacciati
ASSOCIATIVI (sindacati, associazioni sportive): membership, organizzazione, attività permanente --> visibili, strutturati e organizzati, specializzati nell'articolazione delle domande
ANOMICI: mobilitazione rapida e spontanea rispetto ad una questione
Philippe Schmitter: pluralismo e neocorporativismo - due modelli
RAPPRESENTANZA (INPUT)
RISPETTO AI MEMBRI
RISPETTO AGLI INTERLOCUTORI
CONTROLLO (OUTPUT)
movimenti
caratteristiche
credenze condivise e solidarietà
tematiche conflittuali
rete di relazioni informali
protesta
obiettivi macrosociali: si mobilita per credenze condivise e solidarietà
partecipazione
(b) strumentale (razionale) = teoria dei gruppi
(a) espressiva (simbolica) = marxismo
HIRSCHMANN: critica all'interpretazione razionale della partecipazione si articola su 3 aspetti
(2) gli attori razionali di Olson sono "senza storia", mentre le delusioni passate possono spingerli verso nuove scelte
(3) nella partecipazione lo sforzo necessario per ottenere qualcosa (costi) tende a confondersi con la realizzazione dell'obiettivo (beneficio)
(1) la partecipazione è solo un "atto di consumo", che va in contro a cicli di soddisfazione-delusione
divisione criticata da Olson perché
trascura le reali motivazioni degli individui. motivazioni = guadagno individuale o beneficio atteso
non considera il significato degli obiettivi dei gruppi. obiettivi = beni collettivi indivisibili, estesi a tutti gli aderenti al gruppo
segue che
(a) l'attore tende a sottrarsi all'azione collettiva perché il bene collettivo conseguito produrrà benefici anche per lui
(b) tanto più è esteso il gruppo, minima è la percezione della rilevanza del proprio contributo
la pressione sul potere A.Bentley
pressione: termine dal significato ampio che include tutte le forme di influenza di gruppo sui gruppi, dalla battaglia alla sommossa, al ragionamento astratto e la moralità istintiva
esprime l'azione dei movimenti umanitari come della corruzione politica
corporativismo: CGIL, CISL, UIl hanno il monopolio sulla rappresentanza del settore produttivo
MA ENTRANO IN GIOCO FATTORI "ESTERNI" --> SISTEMA DEGLI INCENTIVI SELETTIVI
INCENTIVI POSITIVI = RICOMPENSE
INCENTIVI NEGATIVI = SANZIONI
"ciò che viene attribuito selettivamente agli individui, a seconda che essi contribuiscano o meno al perseguimento del bene collettivo