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sistemi elettorali - Coggle Diagram
sistemi elettorali
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MAGNITUDINE
magnitudine media --> S= totale seggi in palio; C = totale collegi in cui è suddiviso il territorio. tutti i collegi hanno per definizione m=1
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per ciascun collegio è stabilito un quoziente elettorale (q), ossia il rapporto tra i voti complessivi validi espressi nel collegio (V) e la magnitudine di quel collegio (m)
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un elemento importante dei collegi plurinominali è la loro grandezza (magnitudine - m) = numero di seggi messi in palio da ciascun collegio
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differenze
SISTEMI MAGGIORITARI
(b) doppio turno, che ammette eventuale ballottaggio tra i primi due candidati + votati (francia)
(c) voto alternativo: gli elettori devono indicare un ordine di preferenza accanto a ciascun candidato (australia)
(a) FPTP: collegio uninominale, seggio al candidato con maggioranza semplice (UK)
"effetto psicologico" = soglia minima induce i votanti a desistere dal votare partiti troppo piccoli, perché non raggiungerebbero la soglia. potrebbe anche far sì che l'elettore si astenga dal voto perché il suo partito non ha possibilità
"effetto meccanico" = riduce il n dei partiti, quanto + è alta tanto + favorisce i partiti medio-grandi
SISTEMI PROPORZIONALI
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(a) con voto di preferenza tra i candidati (con eventuale soglia di accesso all'assegnazione dei seggi
CONCLUSIONI
(1) il sistema FPTP genera un sistema bipartitico, perché solo i partiti più grossi possono farcela. esso dovrebbe indurre l'elettore a cambiare comportamento di voto, limitandosi nei confronti dei partiti politici e votando quelli con + possibilità per evitare la frammentazione
obiezione di sartori: la legge funziona solo se il sistema dei partiti è strutturato a livello nazionale, ossia se i partiti che competono raccolgono voti in misura maggioritaria o quasi. se il sistema non è strutturato a livello nazionale, può risultare una frammentazione partitica elevata
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CIRCOSCRIZIONI E COLLEGI
normalmente un territorio è suddiviso in ampie circoscrizioni, all'interno delle quali sono designati i collegi elettorali. la divisione è tra circoscrizioni con:
(2) COLLEGI PLURINOMINALI: sono in palio + seggi, quindi, nel collegio dove ci sono + vincitori con suddividione proporzionale dei seggi --> sistemi proporzionali
(3) COLLEGI MISTI: sia uno sia l'altro, come nel caso delle due leggi italiane: Mattarellum (75% seggi collegi uninominali, 25% plurinominali) e Rosatellum (34% uninominali e 65% plurinominali)
(1) COLLEGI UNINOMINALI: un candidato vince l'unico seggio in palio (candidato con + voti) --> "First Pass The Post" = maggioranza semplice. spesso si adotta il doppio turno (sistemi maggioritari)