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TUMORI DELL'OCCHIO, In entrambe le parti annessi cutanei da cui…

- - - - VARIANTE NODULARE ULCERATA
        
        Macro: lesione rilevata ulcerata al centro.
        
        Micro: elementi basalioidi che formano nidi proliferativi + elementi alla periferia che formano una sorta di palizzata.
      - VARIANTE SCLEROSANTE
        
        Macro: lesione rilevata ritraente la palpebra.
        
        Micro: anche qui elementi basaliodi che formano i nidi di proliferazione ma cellule hanno aspetto fusato. Nuclei di proliferazione appaiono stirati per la presenza di fibrosi che caratterizza le lesioni.
- - - - DELL'IRIDE (10%)
        
        Macro: masse rilevate con distorsione della pupilla ed alterazione del colore del'iride. Strutture vascolari ben evidenti.
      - DELLA COROIDE (80%)
        
        Diagnosi tardiva: solo quando raggiungono dimensioni tali da determinare disturbo visivo secondario al distacco della retina.
        
        Macro: lesione solida, fungoide, che protrude al di sotto della retina.
        
        Micro: diverse tipologie cellulari (spindle A fusate con nuclei piccoli e senza nucleoli evidenti, spindle B fusate con nuclei rotondeggianti e nucleoli evidenti ed epitelioidi = poligonali, marcatamente atipiche con nucleoli evidenti e ed ampi citoplasmi)
        
        Trattamento standard = enucleazione del bulbo oculare, per forme più localizzate si possono utilizzare tp più conservative.
        
        Prognosi: sopravvivenza a 15 anni del 50% in relazione ad una serie di fattori prognostici: tipo cellulare (epitelioide prognosi peggiore), dimensioni, melanomi dell'iride prognosi migliore, estensione al nervo ottico, necrosi ed infiltrato linfocitario.
      - DEL CORPO CIGLIARE (10%)
        
        Macro: lesioni rilevate sulla superficie dell'iride, prognosi peggiore.
  - - - MACRO
        
        Pattern endofitico: lesione cresce verso corpo vitreo e retina rimane attaccata.
        
        Pattern esofitico: lesione cresce nello spazio sottostante alla retina con suo distacco colloso --> difetto visivo.
      - MICRO
        
        Piccole cellule in nidi solidi con nucleo di cromatina densa ipercromatico e citoplasma scarso.
        
        Elevata densità cellulare
        
        Crescita rapida --> possibili aree necrotiche con cellule neoplastiche residue attorno ai vasi (maggiore ossigenazione). Nelle aree necrotiche deposizione di sali di calcio visibili al microscopio e radiologicamente.
      - TRATTAMENTO
        
        Stadi iniziali: tentativo di conservare il bulbo oculare, fotocoagulazione.
        
        Stadi avanzati: enucleazione del bulbo oculare e di parte del tratto ottico. Se questo è interessato sono necessarie anche radiotp+chemiotp adiuvante.
        
        Forme bilaterali: trattamento conservativo su occhio con lesione meno grave (si cerca di salvare almeno uno dei due occhi).
      - PROGNOSI
        Se trattamento adeguato la sopravvivenza a 5 anni è del 90%. Quando sopravvivono a lungo elevato rischio di sviluppare, a 20-30 anni, osteosarcoma e rabdomioma.