VENTILAZIONE

circa 12-15 atti respiratori/min

per ventilazione si intende volume mobilizzato in un'unità di tempo

in fisiologia respiratoria si usa il minuto

per convenzione, il volume si indica con V e la ventilazione si indica con la V con un puntino sopra

l'unità di misura della ventilazione è L/min o mL/min

è un flusso

la ventilazione è la derivata prima del volume rispetto al tempo

esistono varie ventilazioni

VENTILAZIONE POLMONARE (Vp col puntino)

VENTILAZIONE ALVEOLARE (Va col puntino)

Vp = VC x frequenza respiratoria

è meno rilevante della ventilazione alveolare poichè qui viene anche considerato lo spazio morto

Va puntino = Va x frequenza respiratoria

Va senza puntino = volume alveolare

=/= dal volume d'aria contenuto negli alveoli, perchè anche a seguito di un'espirazione massimale forzata nei polmoni è contenuto comunque il VR

= VC - SM

IPERVENTILAZIONE

volume di aria che arriva agli alveoli in un singolo atto respiratorio e che si può utilizzare per l'ematosi

= aumentare la ventilazione alveolare

dalla formula ricaviamo che per aumentare la ventilazione alveolare si adottano contemporaneamente due strategie

aumento della frequenza

aumento del volume corrente

aumentando solo la frequenza respiratoria non sempre aumenta la ventilazione alveolare, dipende dalle condizioni dell'organismo

si sfruttano in parte i volumi di riserva, possono non essere utilizzati del tutto

relazione tra ventilazione alveolare e pressione parziale di CO2

nel grafico a pg 36 troviamo

asse x --> ventilazione alveolare in L/min

asse y --> pressione parziale di CO2 (PCO2) espressa in torr

immagine

ci sono due rami di iperbole equilatera

la relazione tra queste due grandezze è di proporzionalità inversa

PCO2 x Valv = K

la costante non è veramente una costante varia in base alle condizioni dell'organismo

maggiore è la ventilazione, minore è la PCO2 negli alveoli

negli atti inspiratori la PCO2 è approssimabile allo 0

la CO2 coinvolta nei fenomeni respiratori è solo quella prodotta dall'organismo come prodotto di scarto

maggiore è la frequenza di ventilazione, più CO2 viene espulsa dall'organismo

cambiando la K si sposta la curva

K è legato ai valori della V CO2 (ventilazione della CO2, misurata in mL/min)

nella curva più in basso, in una situazione di riposo, V CO2 = 250 mL/min

nella curva più in alto, in esercizio moderato, V CO2 = 750 mL/min

nel secondo caso, per portare la PCO2 allo stesso valore del primo caso, sarà necessario triplicare la ventilazione alveolare (visto che è triplicata la VCO2)

⚠il valore della PCO2 è uno dei parametri più importanti per la regolazione omeostatica dell'organismo, è strettamente legato all'equilibrio acido-base⚠

è necessario che la PCO2 resti vicino al valore di 40 torr

per mantenerla costante viene regolata la ventilazione

se si iperventila a riposo, la PCO2 scende sotto i 40 torr e si va in ipocapnia