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Classificare, separar, escludere - Coggle Diagram
Classificare, separar, escludere
Un rituale “contro”
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scopo del rito quello di
mettere in scena una metafora del conflitto, in modo che l’intero gruppo sociale prenda consapevolezza della sua unità
Eliminata ogni forma di intermediazione, l’individuo si trova solo di fronte alle sue scelte e poiché non ha più alcun sentimento di
appartenenza, si sente libero da ogni vincolo sociale, senza alcun diritto o dovere che lo leghi agli altri
È un voto
che non cerca una politica diversa, la rifiuta, come rifiuta il sistema
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Ritorno alle origini
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costruzione dell’Altro si basa su un Noi naturale, quando, invece, anche i “Noi” sono costruiti: non sono
dati in natura né tantomeno nella storia.
individuare le disuguaglianze e di
attenuarle, attraverso quello che viene definito “ascensore sociale”.
Lo specchio dell’Altro
antropologia culturale studia ciò che c’è “tra” gli esseri umani, modo in cui essi organizzano le loro relazioni. Ogni relazione prevede uno
scambio e il riconoscimento dell’Altro, oppure la sua negazione
Hobsbawm
“identità”
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dalla propria identità occorre aprirsi al
dialogo per ricevere dalle identità degli altri qualcosa di più grande
F. Remotti sottolinea come il
mondo sia costituito più da “somiglianze” che da identità, somiglianze che però vengono poi affilate fino a diventare differenze
immigrati
delle persone fortemente identitarie, portatrici di culture e valori diversi e inconciliabili con il nostro modo di vivere: identitarismo
Identità “naturali”
linea di separazione tra noi e gli altri non passa più attraverso l’idea di
razza, intesa in senso biologico, ma quella delle differenze culturali
“scontro di culture”
scienza dimostrato l’infondatezza di una classificazione razziale, l’idea di “cultura” viene in soccorso ai tracciatori di confini
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Esiste un’interazione tra il razzismo e l’atteggiamento
che viene chiamato culturalismo o fondamentalismo culturale, cioè l’indisponibilità a tollerare le differenze culturali.