Ulisse è l'ebreo Leopold Bloom, un uomo qualunque, timido, forse un po' introverso, desideroso di nuove esperienze e di rapporti umani. Gli è accanto (nella figura di Penelope) la moglie Molly, cantante lirica, sensuale e infedele. Bloom vive la sua odissea a Dublino nell'arco di un solo giorno. Lo accompagnano i soliti impegni quotidiani: la colazione, una visita alla sede del giornale con cui collabora come agente pubblicitario, una passeggiata per le strade, la sosta nei pub e anche la partecipazione al funerale dell'amico Patrick Dignam, vittima dell'alcool. Ognuna di queste peregrinazioni si trasforma in un viaggio della coscienza e così Bloom dopo aver sepolto l'amico, vagando solitario per i viali del cimitero, riflette sulla morte.