Le due «sequenze rosse»il tempo è sia quello cronologico che quello dell’esperienza, rallentato, moltiplicato, stratificato: «La grande costruzione del tempo come scadenza da rispettare e cornice in cui sviluppare il racconto di un’azione è indissolubilmente legata alla formazione di un tempo intimo e alternativo, non misurabile con gli orologi, che è il tempo del racconto sentimentale e dei legami amorosi». Se nei 20 minuti dell’azione i racconti proliferano, e i personaggi come la mdp fanno la parodia del gesto narrativo (che è anche dispositivo di misurazione e controllo del tempo) nell’inseguire le traiettorie di personaggi secondari ed episodi tangenziali, nelle due sequenze in rosso sono le voci dei protagonisti a produrre ipotesi di articolazione del sentimento, spesso in funzione tragica e romantica. «L’incapacità di Lola e Manni di essere pienamente sincronizzati, che comporta i continui ritardi di Lola nei suoi tentativi di salvare Manni, si riflette nella difficoltà di tessere un dialogo comune e di dare vita a delle immagini pienamente parificate dei soggetti e della loro agency nelle ‘sequenze rosse’».