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LA CORRENTE ELETTRICA, download - Coggle Diagram

- - - - Due fili disposti parallelamente attraversati da correnti i1 e i2 rispettivamente interagiscono con una forza F direttamente proporzionale alle intensità di correnti che scorrono nei fili, alla lunghezza dei fili e inversamente proporzionale alla distanza tra i fili
    - - L'esperienza di Orsted afferma che un filo percorso da corrente elettrica genera un campo magnetico. Le linee di forza sono circonferenza concentriche al filo e i campi magnetici sono tangenti alle circonferenze
    - - Un filo percorso da corrente elettrica disposto perpendicolarmente alle linee di forza del campo magnetico subisce una forza. Tale forza risulta essere perpendicolare al campo magnetico e al fili. Il suo verso si trova attraverso la regola della mano destra infatti con il pollice si indica il verso della corrente nel filo, con le altre dita della mano si indica il verso del campo magnetico il verso della forza risulta uscente dal palmo della mano. Sperimentalmente si può vedere che F=Bil. si verifica che la forza è direttamente proporzionale all'intensità di corrente che circola nel filo e alla lunghezza del filo. La constante di proporzionalità indicata con B indica il modulo del campo magnetico
    - - è la modificazione dello spazio dovuta alla presenza di uno o più magneti. Per vedere se un punto si è modificato vado ad inserire uno o più aghi magnetici che si disporranno in modo che il polo sud dell'ago magnetico sia più vicino al polo nord della calamita
      - Il modulo del campo magnetico in un punto è dato dal rapporto tra la forza che subisce un filo percorso da corrente elettrica disposto perpendicolarmente alle linee di forza del campo magnetico e il prodotto tra l'intensità di corrente che circola nel filo e la lunghezza del filo
      - La sua direzione è quella individuata dall'ago magnetico e il verso è quello che va dal polo sud al polo nord dell'ago magnetico
- - - - con i nodi vale il teorema dei nodi che afferma: L'intensità di corrente entrante in un nodo è uguale alla somma delle intensità di correnti uscenti dal nodo. Questo principio è diretta conseguenza del principio di conservazione della carica elettrica
- - - - A temperatura fissata, la d.d.p. agli estremi di un conduttore metallico è direttamente proporzionale all'intensità di corrente che lo attraversa. La constante di proporzionali è la resistenza
      - Un conduttore per cui vale la 1 legge di Ohm è detto conduttore Ohmico o resistore
      - la 1 legge di Ohm descrive nel piano cartesiano una retta passante per l'origine chiamata curva caratteristica
      - la sua formula è ΔV=Ri
    - - si può vedere sperimentalmente che in un filo conduttore la resistenza è direttamente proporzionale alla lunghezza del filo e inversamente proporzionale alla sezione del filo. La constante di proporzionalità è indicata col la lettera ρ ed è detta resistività
      - la sua formula è R=ρ*l/S
      - la resistività di un materiale dipende dalla temperatura secondo la seguente relazione: ρ=ρ0(1+α(t-t0) dove con t0 è la temperatura ambiente e con ρ0 s'indica la resistività a temperatura ambiente
      - Nella relazione ρ=ρ0(1+α(t-t0) troviamo un numero puro cioè 1 possiamo trovare un numero puro anche in Єr che è la constante dielettrica nel mezzo la quale ci permette di calcolare la forza di Coulomb, che è la forza con cui si attraggono o respingono due cariche elettriche, nel mezzo (aria, acqua ecc...). Ricordiamo che la forza di Coulomb è uguale a F=q1q2k/r^2 dove q sono le cariche, r è la loro distanza, e k è una costante che vale 910^9 Nm^2/C^2
  - - - serie: la resistenza eq. di un collegamento in serie di n resistori è uguale alla somma della resistenza di ogni singolo resistore
      - parallelo: il reciproco della resistenza eq. in un collegamento in parallelo è uguale alla somma dei reciproco delle singole resistenze
    - - Ricordiamo che un condensatore piano è un dispositivo costituito da due piani paralleli chiamate armature, la cui dinstanza è piccola rispetto alla loro estensione e entrambi sono carica uno negativamente e uno positivamente della stessa quantità di carica in modulo
      - in un sistema di condensatori bisogna determinare la capacità equivalente
        
        La capacità è il rapporto constante tra la carica posseduta da un conduttore e il suo potenziale elettrico. la sua unità di misura è il Farad (F)
        
        la capacità di un condensatore piano è data dal rapporto tra la carica presente su ciascuna delle armature del condensatore e la differenza di potenziale di potenziale tra le armature stesse
        
        La capacità equivalente è la capacità di quell'unico condensatore che vado ad inserire al posto del SISTEMA DI CONDESATORI iniziale e che viene ad accumulare la stesa quantità di carica del sistema
- - - - le onde si dividono in
        
        trasversali: ogni punto del mezzo in cui si propagano si muove in direzione perpendicolare rispetto alla direzione di propagazione
        
        longitudinali: se le oscillazioni avvengono nella stessa direzione lungo la quale l'onda si propaga
      - nelle onde possiamo individuare 3 fenomeni
        
        la riflessione: è il fenomeno che si ha quando le onde, incontrando un ostacolo, tornano indietro nel mezzo di provenienza
        
        la rifrazione: la rifrazione è il fenomeno che si ha quando le onde, passando da un mezzo di propagazione ad un altro, modificando la direzione di propagazione
        
        la diffrazione: è il cambiamento della forma geometrica del fronte d'onda che si verifica in presenza di un ostacolo o di una fenditura