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Scrittori e poeti dalla fine dell'Ottocento alla prima metà del…
Scrittori e poeti dalla fine dell'Ottocento alla prima metà del Novecento
EUGENIO MONTALE (1896-1981) - Poeta
Pensiero e contenuti
la poesia non libera dal <<male di vivere>> ma lo accompagna all'accettazione
rapporto razionale col mondo
rifiuto del lirismo e linguaggio analogico
Poetica degli oggetti
gli stati d'animo e le condizioni esistenziali sono presenze concrete
umili e prosaici
somiglianza con "correlativo oggettivo"
allontanamento dalle esperienze del Simbolismo e avanguardie
alto livello di sperimentalismo formale
Vita e opere
va a Milano e lavora per il corriere della sera
'20 critico letterario e poeta, condivide idee antifasciste
senatore a vita; riceve il premio Nobel; muore a Milano nekìl 1981
partecipa alla prima guerra mondiale
nasce nel 1896 a Genova
lavora a Firenze e collabora con Solaria;
Compose una serie di raccolte poetiche molto famose, come "Ossi di seppia" (1925), "Le occasioni" (1939) e "Satura" (1971)
Lingua e stile
Il linguaggio impiegato è spesso asciutto, scarno ed essenziale
Il poeta mescola termini poetici con espressioni del parlato
Le figure retoriche utilizzate hanno scopo di riprodurre l'"asprezza" della vita dell'uomo
GIUSEPPE UNGARETTI (1888-1970) - Poeta
Vita e opere
si arruola come volontario per la prima guerra mondiale per l'Italia, che credeva potesse rinnovare la società e riunire l'Italia
1912 si trasferisce a Parigi per studiare alla Sorbona
gli viene data la cattedra a san paolo brasile
1939 muore suo figlio Antonietto e lo segnerà profondamente
Nasce ad Alessandria in Egitto nel 1888; muore nel 1970
Scrisse numerose raccolte poetiche tra le quali "Allegria di naufragi" (1919) e "Sentimento del Tempo" (1933)
Poetica, pensiero e contenuti
seconda fase: sentimento del tempo
il tempo è concepito come durata
scenario: Roma, luogo di memoria
terza fase: il dolore e le ultime opere
traccia il bilancio della sua esperienza, confessione autobiografica
bisogno di fede religiosa e solidarietà; intensifica la sua attività saggistica e lavoro di traduzione
prima fase: l'allegria
poesia penetra il mistero della realtà grazie ai procedimenti di tipo analogico
tempo= entità discontinua, insieme di attimi separati; la poesia fissa l'istante
intuizione unica conoscenza possibile
componente autobiografica trasfigurata per caricare i versi di valore paradigmatico
Lingua e stile
stile
ermetismo: poesia essenziale, con difficoltà di comprensione
caratterizzata
sono brevi anche con una sola parola; parole ricche di significato; con significato simbolico; lascia molti spazi bianchi cioè momenti di silenzio; niente punteggiatura; poesie= sua biografia; le scrive come un diario
temi
voglia di vivere; solidarietà; amore; tristezza è dolore che vive durante la guerra
ITALO SVEVO (1861-1928) - Autore di romanzi psicologici
Vita e opere
Pubblica "Una vita" con lo pseudonimo di Italo Svevo (il suo nome di battesimo era Ettore Schmitz)
1895-1896 muore la madre, sposa la cugina Livia
lavora in banca e collabora con "L'indipendente"
1919 inizia la stesura de "La coscienza di Zeno"
nasce a Trieste nel 1861
muore nel 1928
Principali opere: romanzi "Una vita" (1892), "Senilità" (1898) e "La coscienza di Zeno" (1923)
Pensiero, poetica e contenuti
riconosce il carattere effimero e inconsistente della volontà e dei desideri umani, comportamento umano= leggi naturali immodificabili e influenzabili dai rapporti (marx)
si interessa della psicoanalisi di Freud e analizza l'inconscio dei suoi personaggi
cultura multietnica: Italiana, Tedesca, Slava
atteggiamento di irrisione fredda e corrosiva
I protagonisti sono spesso degli
inetti
, cioè dei personaggi incapaci di agire, liberarsi dei propri vizi e migliorare la propria condizione personale
Lingua e stile
Le vicende non vengono narrate in ordine cronologico
Fa uso di tecniche narrative come il
monologo interiore
e il
flusso di coscienza
per riportare i pensieri dei personaggi
Il narratore è esterno, ma la focalizzazione è interna
LUIGI PIRANDELLO (1867-1936) - Autore di romanzi e opere teatrali
Vita e opere
1915 si dedica al teatro
1925 assume al direzione del teatro d'Arte a Roma
1893 sposa Maria Antonietta Portulano, donna dal fragile equilibrio psichico
1934 premio nobel per la letteratura
Nasce a Girgenti nel 1867; muore nel 1936
Principali romanzi, raccolte e opere teatrali: "Novelle per un anno", "Il fu Mattia Pascal" (1904), "Uno, nessuno e centomila" (1926), "Sei personaggi in cerca d'autore" (1921)
Pensiero, poetica e contenuti
famiglia, lavoro condizione sociale= trappole; inibiscono ogni slancio sociale
auto esclusione e la fuga nell'irrazionale le uniche soluzioni
critica il concetto di identità personale; l'io è in perenne trasformazione ma la società impone una forma (la maschera)
vita oggettiva non esiste perché ogni uomo vede la vita diversamente, la comunicazione tra uomini non è realizzabile
concezione caotica e vitalistica del mondo: realtà= movimento vitale perpetuo e tutto quello che si stacca va contro la dissoluzione
Lingua e stile
Fa uso di specifiche tecniche narrative per riprodurre l'
umorismo
Impiega un registro linguistico colloquiale caratterizzato da una sintassi piana
Il lessico utilizzato produce spesso un effetto di straniamento nel lettore