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Leopardi - Coggle Diagram
Leopardi
vita
grande amore per lo studio, studio matto e disperato
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infanzia felice, con delusioni d'amore che lo portarono ad una infelicità
1822 andò a Roma; 1825 andò a Milano per poi andare a Bologna, Pisa, Firenze, grande amicizia con Antonio Ranieri; 1828 torno a Recanati per le sue condizioni pessime
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1833 andò a Napoli, 1837 mori
opere
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il sabato del villaggio
1 parte: sabato in un villaggio, sabato= giovinezza, età delle illusioni; 2 parte: domenica, la metafora dell'età adulta
A Silvia 1828
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Teresa Fattorini, morta a 21 anni, rappresenta la giovinezza e spensieratezza, ricorda la bellezza, dolcezza, bravura nel canto
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natura maligna, non mantiene le promesse, l'uomo è destinato a soffrire, quando lo scopriranno gli resterà una tomba senza ornamenti e la morte è l'unica che accomuna tutti gli uomini
L'infinito
poeta sale su una collina, una siepe gli impedisce di vedere il panorama, grazie al cespuglio usa l'immaginazione e vede l'infinito, immagina spazi infiniti, silenzi senza fine e pase assoluta e ne rimane sbalordito
il veto lo riporta alla normalità, ora sente un nuovo infinito, quello dell'eternità e del tempo e si abbandona dolcemente
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pensiero/ poetica
forma
la canzone libera
non aveva un numero di versi e uno schema fisso; il pensiero poteva essere espresso in modo più efficace
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conclusioni
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per l'uomo la felicità infinità è irraggiungibile, tranne che con l'immaginazione
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