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INTRODUZIONE ALLA PSICOPATOLOGIA (CAP.1) - Coggle Diagram
INTRODUZIONE ALLA PSICOPATOLOGIA (CAP.1)
DEVELOPMENTAL PSYCHOPATOLOGY
vari autori post-freudiani hanno contribuito a sviluppare un nuovo orientamento disciplinare in ambito evolutivo (nuova modalità dell'agire terapeutico)
autori:
Freud: bambino ricostruito dai resoconti del padre e dalle ricostruzioni anamnestiche dell'adulto
A. Freud: osservazione diretta bambino (psicologia dell'io)
Spitz: deprivazione materna (psicologia dell'io)
Bowlby: teoria dell'attaccamento (relazioni oggettuali)
partiti dall'osservazione del disagio (malessere bambino): abbandono bambino ricostruito-> focalizzazione sistematica sul bambino reale e del suo mondo relazionale
percorso bambino osservato-reale clinico ci aiuta a delineare le traiettorie evolutive di sviluppo (rilevare punti rottura percorso salute mentale)-> centrale ascolto parole del bambino e linguaggio non verbale --> sintonizzazione affettiva (processo dinamico in cui caregiver si sintonizza sugli affetti e i segnali comunicati dal bambino in modo empaticamente responsivo)
ruolo chiave Infant Research: focus su comunicazione implicita (mezzo > usato specialmente dai bambini)-> bambino agente attivo nell'interazione; rileva sede strutturale memoria implicita( sistema presimbolico che si organizza a partire da scambi comunicativi bambino-genitore)-> generano schemi che il bambino impara a riconoscere e prevedere--> conoscenza relazionale implicita
nuovo paziente prototipico: insieme a bambino reale nel setting clinico si struttura l'ingresso del genitore-> non nella sua individualità ma nella relazione (se disturbo nasce nella relazione è la relazione che va curata)
madri sviluppano un'organizzazione psicologica diversa-> COSTELLAZIONE MATERNA: condizione psicologica che donna sviluppa durante gravidanza e che permane durante il primo anno di vita (padri vivono condizione solo in parte e per meno tempo) --> organizzatore psichico che determina una serie di azioni, pensieri, sensibilità, fantasie, paure, desideri (linea organizzativa dominante mette in secondo piano tutte le precedenti)
temi dominanti: vita-crescita, riorganizzazione dell'identità, matrice di supporto, relazionalità primaria (madre è in grado di garantire tutto ciò?)
triade psichica (CM)-> madre ripensa allo stesso tempo al suo: essere bambina nel rapporto con la madre, essere madre nel rapporto con bambino, essere donna come madre (futura madre)
disciplina x eccellenza x definire lo sviluppo evolutivo-> agire terapeutico orientato alla prevenzione del malessere psichico
attraverso dialogo congiunto discipline diverse: Infant Research, teoria attaccamento, neuroscienze affettive--> focus unico su: riparazione, ridefinizione, rieducazione di una relazione che da disfunzionale deve divenire adattiva e funzionale
MODELLI E DEFINIZIONI PSICOPATOLOGIA DELLO SVILUPPO
agire terapeutico si aziona in un'ottica orientata: perseguimento salute mentale del bambino tramite una sana relazione diadica con caregiver (tenendo in considerazione che a differenza dell'adulto che chiede di essere aiutato bambini + piccoli invio a terapeuta viene attuato da altre persone (ex. altre figure professionali) xciò necessario linguaggio condiviso
psicologia clinica (solitamente indipendente rispetto agli altri campi del sapere psicologico) utilizza strumenti e costrutti tratti dalla ricerca evolutiva
sistematizzazioni modelli che sostengono diagnosi clinica in età evolutiva:
modello del tratto: tratto specifico legato a fattori innati ( no carattere interattivo)
modello ambientale: ambiente responsabile della crescita e dello sviluppo
modello interazionale/transazionale: caratteristiche bambino + ambientali-->teoria unificata dello sviluppo rende possibile comprensione globale caratteristiche e bisogni del bambino (modello base di comprensione della psicopatologia evolutiva)
rivoluzione relazionale (diverso da psicoanalisi classica): sin dai primi istanti siamo esseri attivi non spinti da pulsioni ma di entrare in relazione-> 2 implicazioni: forze ambientali modellano sviluppo, relazioni buone= crescita buona e viceversa
4 modelli interpretativi alla base della prospettiva transazionale:
" cambiamento personale: necessario per la progressione delle diverse competenze funzionali dell'individuo (da infanzia a età adulta)
" contestuale: necessario x delineare le fonti multiple di esperienza che favoriscono/contrastano sviluppo
" della regolazione: aggiunge prospettiva sistemico-dinamica alla relazione contesto-individuo-> regolazione umana psicologica e sociale
" rappresentazionale: ciò che l'individuo vive esiste nella sua mente attraverso rappresentazioni (strutture cognitive che codificano esperienze vissute e favoriscono struttura x interpretare le nuove)
il processo ontogenetico (intero processo di sviluppo di un organismo) viene concepito come costituito da una serie di compiti evolutivi (si presentano in diversi momenti dello sviluppo ma rimangono critici x tutta la vita) -> difficoltà incrementare rischio patologia-> compiti evolutivi:
regolazione degli affetti: capacità di dirigere, controllare, modificare i propri affetti (emerge dal contesto relazione primaria)
sviluppo attaccamento: sviluppo rappresentazioni mentali figure di attaccamento, di sè stessi, relazione con altri sulla base della relazione con caregivers primari -> influenzano relazioni future
autonomia e sviluppo del sè: capacità caregiver rispondere affettivamente a esigenze
relazioni amicali: capacità di instaurare relazioni con il gruppo dei pari
adattamento scolastico
comprensione psicodinamica dello sviluppo può essere rispetto a 3 livelli di organizzazione strutturale che diventeranno il nucleo centrale del trattamento
aspetti innati (temperamento e modello del tratto), mondo interno (intrapsichico, appartenente a versante implicito relazione), elementi direttamente + accessibili e consci (comportamenti)
3 livelli-> assi portanti nella realizzazione del profilo diagnostico e della relazione primaria
ruolo centrale dell'eziologia del disturbo (focus su genitorialità a rischio) -> se genitorialità non è sufficientemente buona allora ci saranno esiti evolutivi + o - favorevoli--> genitorialità si affina e si modella nella relazione con bambino, ma rappresenta il primo spazio mentale che porta scambio dopo scambio alla costruzione della personalità
funzioni della genitorialità (autonoma, processuale, intersoggettiva):
protettiva: favorire cura, protezione, conforto -> si struttura attaccamento sicuro/insicuro
affettiva: sintonizzazione, arousal-> struttura la qualità interattiva della relazione diadica
regolativa
normativa: capacità di dare limiti in una struttura di riferimento
predittiva: capacità di comprendere tappa evolutiva imminente e promuovere acquisizione nuovi comportamenti
rappresentativa: passaggio trasformativo nella mente dei genitori da bambino immaginario a reale
fantasmatica/proiettiva: passato irrisolto dei genitori depositato su bambino
mentalizzante: struttura la mente del bambino nella capacità di riflettere i propri e altrui stati mentali
triadica: capacità dei genitori di avere un'alleanza cooperativa
DIAGNOSI DEL BAMBINO E DELLA RELAZIONE CON GENITORE
accordo comunità scientifica circa il bisogno di criteri di assessment specifici x bambino, ma confusione generale rispetto al come definire i disturbiin questa fase
sofferenza bambino agisce sui suoi comportamenti xciò importante considerare: valutazione della transitorietà del disagio, organizzazione personalità bambino non è stabile
modello sintomatologico (tiene conto della dinamicità e instabilità sintomatologica della diagnosi in età evolutiva
perturbations (turbe di sviluppo): sintomo breve alterazioni passeggere no relazionali
disturbances (perturbazioni relazionali): durata 1-3 mesi
disorders(disturbi relazionali): > 3 mesi modelli disfunzionali rigidi di comportamento
il progredire evolutivo del bambino verso il benessere si struttura su: traiettorie dello sviluppo normale-> acquisizioni speifiche in diverse aree (cognitiva, sociale, affettiva)
psicopatologia viene intesa come esito della deviazione da percorso normativo-> interferenza di sviluppo che può rallentare/modificare/arrestare sviluppo in alcune aree del funzionamento psichico del bambino (interazione tra fattori)
fattori di rischio: condizioni interne/contesto affettivo che interferisce con adattamento salutare
fattori di protezione: caratteristiche individuali/contestuali che ostacolano emergere della patologia
un medesimo evento disadattivo può avere esiti devastanti nella vita di un bambino e non in quella di un altro-> alcuni bambini riescono ad adattarsi a fattori di rischio ed essere resilienti--> xciò impossibile modello lineare x concepire esiti psicopatologici-> principi:
equifinalità: ampio range traiettorie di sviluppo può condurre a medesimo risultato (depressione da diverse condizioni)
multifinalità: evento specifico non conduce necessariamente al medesimo esito in ogni individuo
principio di continuità tra normalità e patologia: include elementi di cronicità, comorbidità , ciclo di vita e si differenzia in:
omotipica: traiettorie evolutive all'interno dello stesso quadro sindromico (disturbo si mantiene invariato nel tempo)
eterotipica: quadro clinico s modifica nel tempo (ex. disturbo oppositivo provocatorio)
elementi centrali in psicopatologia sviluppo:
importanza nucleare delle prime relazioni all'interno del contesto familiare, transitorietà del sintomo, acquisizioni e specificità in ogni tappa di crescita
SISTEMI DIAGNOSTICI X PSICOPATOLOGIA INFANTILE
DSM5 (1844 APA): definizione disturbo mentale (sindrome caratterizzata da alterazione clinicamente significativa che riflette una disfunzione dei processi psicologici, biologici, evolutivi e causa livello significativo di disagio
struttura: criteri diagnostici, prevalenza sviluppo e decorso, diagnosi differenziale e comorbidità-> 3 sezioni: principi fondamentali, criteri diagnostici, proposte di nuovi modelli
principali cambiamenti: disturbi neurosviluppo (DI, ADHD, ASD), disturbi depressivi (disturbo da regolazione dirompente fino ai 18), disforia di genere
ICD-10 (classificazione delle sindromi e dei disturbi psichici e comportamentali)
PDM-2 (manuale diagnostico psicodinamico): considera gli assi come riferimento x il ragionamento clinico si snoda su coordinate dimensionali che considerano la soggettività della patologia, tassonomia di persone non di patologie
sezioni: età adulta, adolescenza, infanzia, neonati e prima infanzia, età senile, strumenti di valutazione
struttura (3 assi su cui si configura assetto):
MCA: funzionamento mentale generale
PCA: pattern di personalità, livello di organizzazione della personalità (stile o modello)
SCA: pattern sintomatici ed esperienza soggettiva dei sintomi-> stati affettivi, cognitivi, somatici, relazionali
DC 0-5 (classificazione diagnostica della salute mentale e dei disturbi di sviluppo nell'infanzia): articolazione multiassiale, connesso ad ambiente bambino, non si pone in contraddizione con precedenti, valuta competenze
sistema multiassiale:
1) disturbi clinici
2) contesto relazionale: valutazione della relazione con caregiver primari -> identificare livelli funzionamento adattivo nella relazione
3) valutazione delle condizioni della salute fisica
4) agenti psicosociali di stress
5) competenze di sviluppo
LAVORO CLINICO CON BAMBINI
individuare distonie comunicative ed espressive, indagare relazione genitore, e vulnerabilità genitoriali
ruolo terapeuta: prospettare cambiamento favorendo un'esperienza di attaccamento correttiva intervenendo sul sistema genitore-bambino