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PRIMO ANNO DI VITA DEL BAMBINO - Coggle Diagram
PRIMO ANNO DI VITA DEL BAMBINO
bambino appena nato: condizione di
non differenziazione e assenza di oggetti
, inesistenza di relazioni oggettuali
fusione psicologica con la madre, gli scambi affettivi con essa sono il primo sistema comunicativo del bambino
l'atteggiamento
affettivo
della madre e i suoi schemi di risposta ai suoi stimoli sono fondamentali per lo sviluppo psichico
nei primi tre mesi di vita le esperienze del bambino sono solo di ordine
affettivo
, in particolare i sentimenti materni orientano il suo sistema percettivo, regolando l'afflusso di stimoli governando la qualità delle sue esperienze
grazie alla ripetizione delle interazioni con la madre il bambino inizia a identificare e distinguere le diverse sensazioni-> formazione delle prime
tracce mnestiche
elaborazione di un
modello
evolutivo in cui si dispiegano le capacità dell'Io nel costituirsi delle relazioni oggettuali, ogni stadio presenta una specifica strutturazione delle funzioni dell'Io
precisi comportamenti, indicatori, che segnalano l'avvenuta formazione di
organizzatori psichici
= segnano momenti di sviluppo critici
1
stadio preoggettuale
primi due mesi di vita del bambino, funzioni unicamente fisiologiche, no differenziazione con l'ambiente
corrisponde alla fase del narcisismo primario freudiano
alla fine dello stadio comincia ad interessarsi al volto umano, seguendolo con gli occhi e sorridendo a ciò che produce sensazioni piacevoli
2
stadio dell'oggetto precursore
passaggio dallo stato di non-differenziazione alle percezioni a distanza, grazie alla persistenza delle tracce mnestiche, che rendono possibile il riconoscimento di determinate configurazioni
comparsa del primo organizzatore->
sorriso indifferenziato
, primo comportamento attivo, che esprime intenzionalità nel quale si integrano percezione, memoria, attenzione e affettività-> integrazione porta ad un
io rudimentale
iniziano le prime relazioni sociali e intorno al sesto mese
sorriso selettivo
rivolto all'oggetto libidico, accompagnato dall'angoscia dell'ottavo mese rivolta agli sconosciuti
3
stadio dell'oggetto propriamente detto
secondo indicatore:
angoscia dell'estraneo
-> segna una nuova organizzazione psichica, generata dalla perdita dell'oggetto libidico e quindi manifesta una vera relazione oggettuale
l a madre è l'oggetto libidico, con il quale il bambino ha sviluppato un rapporto di assoluta preferenza, nuove forme di comunicazione a distanza
la madre non è più disponibile come prima, ma impartisce ordini e proibizioni-> "no" concetto astratto che si cristallizza nella vita mentale del bambino, indicatore del terzo organizzatore psichico
il "no" genera frustrazione nel bambino, genera in lui un conflitto, per uscirene il bambino si serve dell'identificazione con l'aggressore, imitandone i gesti e facendo proprio il no-> indicatore della definitiva separazione identitaria del bambino dalla madre