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L'Italia nel secondo dopoguerra - Coggle Diagram
L'Italia nel secondo dopoguerra
anche dopo la fine del conflitto mondiale l'Italia è lacerata da una violenza inerziale
i fascisti sono i più bersagliati
si consumano anche vendette private
Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto e Emilia Romagna sono le regioni maggiormente colpite da questa violenza
sul confine orientale
gli individui ritenuti compromessi con il regime fascista o potenziali rivali del regime di Tito (che si sta consolidando in Jugoslavia) vengono uccisi nelle foibe
1947 i Trattati di Parigi istituiscono il Territorio libero di Trieste
i primi governi sono:
governo Parri, "governo della Resistenza"
governo De Gasperi , della democrazia cristiana
si fronteggiano due grandi partiti:
la democrazia cristiana di De Gasperi
il Partito comunista italiano di Togliatti
il Referendum
il 2 giugno 1946 gli Italiani e le Italiane scelgono la Repubblica come forma di governo
il 1 gennaio 1948 entra in vigore la Costituzione della Repubblica Italiana, scritta dall'Assemblea Costituente
si stabilisce una netta divisione dei poteri
il potere giudiziario è in mano alla magistratura
Il presidente della Repubblica è il vertice dello Stato
il potere esecutivo è in mano al governo
La Corte Costituzionale viglia sulla conformità delle leggi alla Costituzione
il potere legislativo è in mano al Parlamento diviso in
Camera
Senato