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GIOVANNI PASCOLI, LO STILE, LA POETICA, LE OPERE - Coggle Diagram
GIOVANNI PASCOLI
Nasce a San Mauro di Romagna nel 1855.
Nel 1867 suo padre viene assassinato e il delitto rimane irrisolto, e da li in poi il destino si accanisce contro di lui perché in pochi anni perde:
- una sorella
- la madre
- due fratelli
Nel 1873 grazie a una borsa di studio può frequentare la facoltà di LETTERE dell'UNIVERSITÀ di BOLOGNA seguendo i corsi di Giosuè Carducci.
Qui entra in contatto con gli ANARCHICI,partecipa a una manifestazione contro il ministro dell'ISTRUZIONE e per questo gli viene tolta la borsa di studio.
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LA POETICA
La MORTE del PADRE diventa il simbolo dell'INGIUSTIZIA del MONDO che suscita nel poeta dolore e paura.
Il NIDO FAMILIARE che il poeta rimpiange per tutta la vita, è simbolo di protezione e rifugio.
IL PESSIMISMO secondo cui la realtà non può essere spiegata in modo scientifico con la RAZIONALITÀ, ma soltanto grazie alla propria SENSIBILITÀ.
LA POETICA DEL FANCIULLINO .Dentro ogni essere umano si nasconde un bambino che riesce a cogliere le piccole cose della natura e i SIMBOLI che superano l'apparenza e conducono a percepire il MISTERO DELLA VITA
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LE OPERE
1891 MYRICAE: TAMERICI,piccoli arbusti.La raccolta contiene poesie ispirate alla natura, ma la semplicità è solo apparente perché le immagini proposte nascondono simboli misteriosi
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1903 I CANTI DI CASTELVECCHIO (il paese della GARFAGNANA dove il poeta si ritirò), in cui il pessimismo si accentua