Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
NUCLEOTIDI: struttura usi e funzioni - Coggle Diagram
NUCLEOTIDI
: struttura usi e funzioni
STRUTTURA
Un
MONOSACCARIDE
gli atomi di carbonio si contano con il segno primo: 1'. Soprattutto
ribosio e desossiribosio
L'unione di zucchero e base azotata forma un
nucleoside
Tramite esclusivamente legame
β-N-GLICOSIDICO
,
legando il C 1' e il N 9 per le puriniche e N 1 per le pirimidiniche
Si usa
solo l'anomero β
del monosaccaride e questo
si lega solo con un azoto
Legando almeno un gruppo fosfato al nucleotide tramite
legame fosfo-esterico
dall'O
z
sul C 5' il nucleoside diventa
NUCLEOTIDE
Si nominano mettendo una
d
se si usa il
desossiribosio
, niente se il ribosio, si mette
l'iniziale della base azotata
coinvolta e
MP, DP e TP
in base al numero di gruppi fosfati legati al nucleoside
I nucleotidi si legano tra loro formando dei
legami
fosfo-diestere
: legando un altro ossigeno del gruppo fosfato al C 3' dell'altro zucchero con cui vuole legarsi.
La catena si muove sempre in direzione 5' --> 3'
Si formano
POLINUCLEOTIDI
Poichè la struttura del nucleotide e del polinucleotide poi è caratterizzata da pochissimi doppi legami: queste molecole possiedono molta
libertà rotazionale e conformazionale
Il legame β-N-glicosidico può vedere
la base azotata direttamente sopra il nucleotide se in
sin
oppure crea una diagonale con lo zucchero e quindi è in
anti
Il ribosio può avere una
conformazione a busta
endo
: se il C dell'anello fuoriuscente dal piano dell'anello è dallo stesso lato del legame che collega il C che non fa parte del anello con l'anello
eso
: se è dal lato opposto
*vedi sopra
Polianioni carichi e idrofili
Uno/ due o tre
gruppi fosfato
a seconda di se è NTP,NDP o NMP
Una
base azotata
i termini dell'anello si numerano in senso antiorario
Struttura derivante da modifiche di un' anello
PIRIMIDINICO
Uracile
: 2,4 ossi pirimidina
Timina
: 2,4 ossi 5 metil pirimidina
Citosina
: 2 ossi- 4ammino pirimidina
Struttura derivante da modifiche di un' anello
PURINICO
Adenina
: 6 ammino-purina
Guanina:
2 ammino 6 ossi purina
ACIDI NUCLEICI
polinucleotidi
R.N.A.
:
acido ribonucleico
unico filamento
FUNZIONE:
mRNA (messagero)
: funge da "copia di stampo" del codice genetico contenuto nel DNA per la sintesi delle proteine.
Il processo di
formazione di questa copia di stampo
avviene grazie alla
RNA-POLIMERASI
: questa svolge una funzione e catalizza una reazione identica a quella della DNA polimerasi,
tuttavia questa NON necessita di PRIMER
, e
utilizza NTP e non dNTP
Il processo non necessita di primer perchè meno importante se si fanno mutazioni
tRNA (tranfer)
: è l'RNa che funge da punto di contatto tra l'mRNA e gli amminoacidi e che direttamente traduce il messaggio delle basi azotate in proteina.
Ad ogni diversa sequenza di 3 basi azotate del filamento di mRNA corrisponde un CODONE, per ogni codone vi è uno
specifico anticodone diverso
localizzato su una zona del tRNA.
A sua volta per ognuno di queste molecole di tRNA vi è uno specifico amminoacido corrispondente, in forma attivata, che si lega alllo
stelo di aggancio sul tRNA
L'amminoacido si lega al transfer tramite legame esterico e per far avvenire questo legame è necessario un
enzima specifico per ogni tRNA
Altri RNA
hanno la funzione di regolare l'espressione genica
Funzione catalitica:
una sorta di enzimi primordiali (poco usati)
rRNA:
ha una funzione strutturale in quanto costituisce insieme alle proteine il ribosoma
STRUTTURA:
L
'RNA può utilizzare il ribosio
con l'OH sul C2' a differenza del DNA perché non avendo funzione conservativa la reattività non ne è un problema.
L'RNA ha mantenuto l'uracile
poiché non essendo conservativo non creano grandi problemi eventuali mutazioni.
Anche qui quando ci sono sequenze
palindrome autocomplementari
quest'ultime si appaiano su loro stesse formando strutture riconosciute dalle proteine
anse
gemme
forcine
croci
D.N.A
:
acido deossiribonucleico
doppio filamento
STRUTTURA:
Nonostante la libertà conformazionale dei polinucleotidi il doppio filamento si dispone seguendo una struttura A
DOPPIA ELICA
a causa dell'elevata stabilità della stessa struttura
L'impalcatura data degli zuccheri legati ai gruppi fosfato si mantengono all'esterno della struttura avvolgendo le basi azotate che rimangono interne. La struttura esterna è quindi molto negativa e
idrosolubile
Le basi azotate dei due filamenti si accoppiano tra loro formando
legami ad idrogeno
Questo istituisce delle precise coppie di basi azotate che combaciano perfettamente le une con le altre:
le coppie Watson-Crick:
ADENINA-TIMINA e GUANINA-CITOSINA
Tenendo conto solo dei legami ad idrogeno sarebbero possibili altri accoppiamenti ma a causa dello spazio occupato se questi accoppiamenti avvenissero, verrebbe meno la struttura molto stabile della doppia elica
Si accoppiano solo
pirimidine con purine
è LA STESSA STABILITA DATA DAI LEGAMI TRA LE BASI AZOTATE A GIUSTIFICARE L'ESISTENZA DELLA DOPPIA ELICA
Nel caso in cui si presentino sequenze palindrome in uno stesso filamento questo anziché avvolgersi con l'altra catena si accoppia con sé stessa, essendo
autocomplementari
formando delle strutture
a croce
(palindromo su tutti e due i filamenti)
a forcina
: palindromo solo su uno dei due
Le basi azotate che corrono in modo quasi perpendicolare allo scheletro fosfo-zuccherino si ritovano poi poste
parallelamente
le une con le altre (
IMPILATE
) sviluppando tra loro
interazioni idrofobiche
ulteriormente stabilizzanti per la struttura
L'impalcatura della struttura a doppia elica non riveste completamente la pila di basi azotate ma lascia delle
zone scoperte
definite
solchi
,
attraverso cui altre molecole possono interagire con il DNA
: questi sono il
SOLCO MAGGIORE
ed il
SOLCO MINORE
.
A seconda delle diverse coppie di basi azotate che si trovano nei diversi solchi dell'elica si sviluppano diversi
legami ad idrogeno.
Questi diversi legami ad H portano le molecole esterne a poter riconoscere quali siano le sequenze in quel momento presenti nel solco e quindi a sviluppare interazioni
SEQUENZA SPECIFICO
1 more item...
Forma B
: la più comune, elica destrorsa
Forma Z
: elica sinistrorsa che si forma in corrispondenza di sequenze CGCGCGCG
Forma A
: elica destrorsa ma con basi azotate più inclinate rispetto alla forma B e e spazio tra i filamenti decisamente maggiore.
Usata nelle forme ibride DNA-RNA
Come zucchero il DNA utilizza il
DEOSSIRIBOSIO
: infatti il gruppo OH sul carbonio 2' viene sostituito da un idrogeno perché questo ha la tendenza a reagire autonomamente (stesso gruppo che interviene nella DNA polimerasi) e questo non va bene per una struttura conservativa
Il
DNA
(diversamente dal RNA)
non utilizza
come base azotata
l'URACILE ma la TIMINA
.
Questo perché il gruppo amminico della
CITOSINA
ha la tendenza a deamminare le basi
trasformandosi praticamente in URACILE
.
Questo sarebbe un problema se il DNA utilizzasse regolarmente l'uracile perché la DNA polimerasi anzichè legare la citosina trasformata alla guanina, scambiandola con uracile la legherebbe all'adenina
comportando una MUTAZIONE,
che è molto male per una struttura conservativa.
Sostituendo invece l'uracile con la timina, quando la citosina diventa uracile questo viene riconosciuto come errore e eliminato.
FUNZIONE:
conservazione del materiale genetico e copia quanto più possibile fedele
La
replicazione
del DNA è di tipo
semiconservativo
: ovvero ciascuno dei due filamenti figli presenta uno dei due filamenti dell'elica madre
Si srotolano i 2 filamenti
Un'enzima si inserisce su ognuno di questi filamenti e ne crea il complementare usando il
primo filamento come STAMPO
Si sono create due eliche dove prima ve ne era una
Questa classe di enzimi si chiama
D.N.A. POLIMERASI
: quest'enzima si occupa di legare i nucleotidi ad un
PRIMER
iniziale appaiando il nucleotide con la base complementare a quella presente sullo stampo.
La polimerasi al suo interno possiede anche delle
UNITA DI CONTROLLO
che verificano l'accoppiamento eseguito sia corretto e nel caso in cui non lo fosse interrompono il processo di polimerasi e sostituiscono il nucleotide
La polimerasi allunga soltanto perché sarebbe troppo pericoloso per l'incidenza di mutazioni se lui avesse anche il compito di iniziare la catena
Precisamente quest'enzima catalizza la reazione per cui un
desossi-nucleotide trifosfato si lega con il più interno dei fosfati allo zucchero (legame fosfodiesterico)
che costituisce l'inizio del filamento:
primer
allungando la catena e rilasciando del
pirofosfato
(due gruppi fosfati)
(DNA)n + dNTP = (DNA)n+1 +PPi
Essendo la reazione di sintesi endoergonica, si usa come substrato un
nucleotide trifosfato
che tramite l'idrolisi del
legame
fosfo-anidridico
tra i gruppi fosfati direziona la reazione
Avviene anche la reazione di idrolisi del pirofosfato così da eliminare uno dei prodotti e spingere Re-Chatelier verso i prodotti tra cui il filamento formato.
Più precisamente il gruppo OH del C3' attacca il fosfato più interno che per legarsi con l'OH spezza il suo legame anidridico con il fosfato intermedio
Questo processo viene definito
DENATURAZIONE
e coonsiste appunto nella rottura dei legami a idrogeno tra le coppie di basi azotate che tengono insieme i filamenti. Può avvenire sia naturalmente per via enzimatica che artificialmente con la temperatura.
Questo processo anche artificialmente, se condotto con cautela, è
REVERSIBILE
e può essere molto utile poiché tutte le tecniche di analisi o che operano con il DNA necessitano prima che questo si denaturi.
Per monitorare lo stato di denaturazione di una proteina si può utilizzare una proprietà degli acidi nucleici definita
effetto IPOCROMICO
per cui le basi azotate degli
acidi nucleici
sono in grado di
assorbire una certa quantità di luce UV
Le basi azotate del DNA a filamento singolo (denaturato) assorbo di più la luce UV in quanto queste non sono impegnate a svolgere legami ad idrogeno
1 more item...
I due filamenti si avvolgono tra loro in modo
antiparallelo
: uno 5'-->3' , l'altro 3'--> 5'
COFATTORI ENZIMATICI:
NADH
Cofattore fondamentale nelle reazioni di
ossidoreduttasi
in quanto è un ottimo
donatore di idruri
Dagli enzimi il NADH è talmente utilizzato che esiste un vero e proprio
dominio proteico ricorrente atto al legame con questo cofattore
Dinucleotide in cui i due ribosi sono uniti da un legame diesterico tramite due gruppi fosfato (legati tra loro da un legame anidridico) e in cui sempre ai due ribosi sono legati due basi azotate. su una un'adenina e sull'altro un nicotinammide
Il centro reattivo è caratterizzato dal solo anello piridinico del nicotin-ammide, tutto il resto della struttura è utile affinchè il NADH sia riconosciuto dall'enzima come coenzima
FADH2
Anche questo è un cofattore utile come donatore di idruri nelle reazioni redox anche se spesso viene proprio incorporato come
gruppo prostetico
negli enzimi
Risulta necessario creare un'altra moleocla con la stessa fuinzione perchè varia il
POTENZIALE OSSIDORIDUTTIVO
di cui necessitano le diverse reazioni
Anche questo è un dinucleotide: uno dei due è sempre un ribosio con un'adenina ma il secondo è una
RIBOFLAVANINA (vitamina B2, sostanza essenziale)
. Lo zucchero che costituisce il nucleotide è quindi non uno ciclico ma un tetrosio.
ACETIL-COENZIMA A
L'acetil coenzima A invece è una molecola complessa cofattore di reazione di
transferasi del gruppo acetil
Difatti questo viene usato dagli enzimi come
molecola da cui prelevare il gruppo acetil
che è attaccato al coenzima A tramite
legame tioestere
Essendo inoltre molto esoergonica la reazione di idrolisi dell'acetil coenzima A questo fa anche in modo che le reazioni possano spontaneamente avvenire, alternandone la termodinamica
Si può quindi dire che l'acetil-coenzima A funge da
attivatore dei substrati
prima che questi subiscano l'azione enzimatica.
SEGNALATORI CHIMICI
: nucleotidi ciclici
Sono nucleotidi in cui il legame fosfodiestere si crea tra due diversi ossigeni dello stesso pentosio rendendoli
CICLICI
Questi nucleotidi
non sono molto stabil
i e questo si inserisce perfettamente nella loro
funzione di segnalazione chimica
poichè questa è un'azione
transitoria
FUNZIONE ENERGETICA:
nucleotidi trifosfati
Tramite l'aggiunta di due gruppi fosfati legati tra loro i nucleotidi monofosfati divengono nucleotidi trifosfati.
I due gruppi fosfati vengono legati tra loro stessi con un legame
FOSFO-ANIDRIDICO che è un legame a energia elevatissima
I sistemi biologici hanno iniziato ad coordinare l'idrolisi di queste molecole (estremamente esoergoniche) con meccanismi di reazione endoergonici di cui però i sistemi biologici hanno bisogno per influenzarne la termodinamica e far avvenire la reazione.