FASE DELL’INCORPORAZIONE
▪È il momento dell’suo concreto del bene entro le routine della vita quotidiana che comporta, talvolta, la riorganizzazione dei ritmi familiare in cui si iscrive il tempo del consumo
▪Secondo modalità differenti – a seconda che si tratti di tecnologie time-spending o time-saving – per modificare, più o meno pesantemente, l’intera economia temporale del nucleo familiare, coinvolgendo ruoli gerarchici e relazioni, valori e stili di vita
quando si parla di tempi di consumo mediale, si possono usare tecnologie per passare il tempo (perché ho tanto tempo libero e lo sfrutto usando i mezzi di comunicazione) oppure per guadagnare tempo (es. bonifici tramite home-banking o guardo un film a casa e risparmio il tempo di andare al cinema) FASE DELLA CONVERSIONE
▪È la fase più produttiva del consumo, quella in cui avviene l’attribuzione di senso, la co-produzione di significati sociali da spendere nella vita quotidiana attraverso l’interazione e lo scambio di piaceri, significati e competenze con gli altri
▪Le tecnologie e i loro rapporti simbolici si danno come repertori interpretativi, risorse incui attingere nel lavoro giornaliero di dare ordine e direzione all’esperienza propria e altrui
▪“Il confine dell’economia morale dell’unita domestica è esteso e mescolato con l’economia pubblica attraverso questi scambi” ▪Segna il passaggio inverso rispetto alla fase dell’appropriazione rispetto alla relazione tra unita domestica e mondo esterno.
La domestication individua queste 6 fasi che riassumono come i mezzi di comunicazione vengono addomesticati dai nuclei familiari e questo processo porta ad una redistribuzione deiconsumi e degli spazi domestici