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[8] VITA: LEOPARDI
Giacomo Leopardi nasce il 29 giugno 1729 a Recanati (Marche) allora territorio dello Stato Pontificio
lui è il 1° di 5 figli del conte Monaldo e della marchesa Antici -> coloro erano una famiglia nobile ma decaduta economicamente
intorno al 1812 Leopardi inizia un periodo di studio matto e disperato nella ricca biblioteca del padre, qui acquisisce un'erudizione enciclopedica di tipo '600-'700 e inoltre impara le lingue classiche e legge autori greci, latini, italiani
il troppo studio lo porta ad ammalarsi, soffre infatti di scogliosi e di febbre frequenti
nel 1799 nascerà il fratello Carlo e nel 1800 la sorella paolina -> a essi Leopardi fu sempre legato da reciproco affetto
ma la madre, di carattere freddo, sorveglia con severità la casa
Leopardi ama l'Italia e vorrebbe l'indipendenza dalla chiesa e decise di scrivere le sue 1° canzoni d'ispirazione patriottica "Sopra il monumento di "dante"
idee simili lo portano a fare frequenti scontri con il padre e il giovane soffre per questo e per la mancanza d'affetto della madre
nel 1831 esce a Firenze la 1° edizione dei "Canti" preceduta dalla lettera in cui l'autore dedica il libro agli amici di Toscana
più avanti nella sua vita otterrà dal padre un assegno mensile che gli sarà corrisposto fino alla morte
nel 1818 fa un breve viaggio di pochi giorni a Macerata accompagnato dall'amico Giordani ed è nel 1819 che fallisce un suo tentativo di fuga dalla casa paterna
il luglio 1825 si allontana da Recanati nel tentativo di diventare indipendente dal padre e decide di soggiornare a Milano e poi a Bologna
nel 1816 avviene quella che Leopardi chiamerà la propria 1 ° conversione quella letteraria -> il passaggio dall'erudizione al bello della poesia
grazie al contatto con la "Biblioteca italiana" (giornale/rivista del tempo) Leopardi inizia a scambiare amichevoli lettere con Giordani direttore di quella famosa rivista ed egli era sostenitore del Classicismo contro le nuove idee romantiche che si stavano diffondendo
nel 1817 Leopardi diede inizio alla compilazione del quaderno dello "Zibaldone" -> una densa raccolta di appunti fisiologici e letterari che verrà a costituire il ritratto più completo del suo animo
nel 1818 matura la propria 2° conversione quella politica -> in cui dichiara di rifiutare il conservatorismo del padre cattolico
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nel 1826 a Bologna pubblica "Versi" -> una raccolta parziale delle poesie scritte fino a quel momento
l'anno successivo egli scopre il "solido nulla" e abbandona la fede religiosa e decide di professarsi come ateo e materialista
nel 1822 egli soggiorna a Roma ospite di uno zio ma la capitale dello Stato Pontificio gli suscita delusione in cui l'unico sollievo del poeta è visitare la tomba del poeta Tasso
nel maggio 1823 fa ritorno a Recanati e l'anno successivo scrive le 1° 20 operette morali e pubblica le 10 canzoni fra il 1818 e 1823
fra il giugno e l'ottobre del 1827 si trattiene per alcuni mesi a Firenze dove frequenta i letterati cattolico-liberali della rivista "Antologia" e conosce Manzoni
a Milano vengono pubblicate le "Operette Morali" ma l'opera ottenne scarso successo specie paragonato ai "Promessi Sposi" di Manzoni
nel 1828 Leopardi è a Pisa dove torna a scrivere versi perché questi sono i mesi più sereni della sua vita
a novembre rimasto privo di mezzi economici è costretto a fare ritorno alla casa paterna dove trascorre 16 mesi di notte orribile, ma pur in questo stato di disperazione nel 1829 compone la maggior parte degli altri grandi idilli
nel 1830 una raccolta di denaro degli amici toscani gli consente di lasciare per sempre Recanati. Da Bologna si trasferisce a Firenze dove si innamora di Tozzetti ma non viene ricambiato
nell'ottobre 1833 si stabilisce a Napoli con Ranieri dove la sua salute sembra migliorare. Nel 1835 pubblica una nuova e arricchita edizione dei "canti". L'anno successivo la censura borbonica sequestra l'edizione in corso delle "Operette Morali"
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nel 1836 con Ranieri e Paolina, Leopardi si rifugia a Torre del greco per sfuggire da Napoli. Qui compone gli ultimi canti
nel 1837 fa ritorno a Napoli dove il 14 giugno muore per un'improvvisa crisi respiratoria, dopo di che le sue ossa verranno messe in una fossa comune