In generale in una dittatura sono davvero molti i diritti negati all'interno delle strutture.
in una dittatura comunista non è possibile sviluppare un pensiero diverso al partito, avere una religione, avere libertà economica, essere in altri partiti al di fuori di quello comunista.
(praticamente tutti tranne quello di auto-determinazione, a meno che non si decida di andare contro il governo)
Fortunatamente la dottrina comunista era basata sul garantire lavoro, casa e salute, quindi, almeno fuori dal gulag, questi diritti erano garantiti.
All'interno dei gulag era un'altra storia:
chiaramente non si studia ne si assiste (ad esempio con cibo, vestiti o medicine) quindi anche niente tutela alla salute,
in pratica, l'unico diritto che un gulag NON rompeva era quello sul lavoro, per quanto brutto, massacrante e forzato fosse.