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I carboidrati, A seconda che l'ossidrile attacchi da sopra il piano…

- - - - Sono molecole CHIRALI che presentano uno stereocentro in ogni atomo di carbonio (ad eccezione dei terminali e carbonilici).
        
        Esistono quindi di una molecola con lo stesso numero di C chirali ben 2^n diastereoisomeri a due a due coppie di enantiomeri.
        Se tra due diastereoisomeri cambia solo un C si dicono epimeri
        
        A ogni coppia di enantiomeri (perfettamente opposti) è assegnato un nome e poi si distinguono gli enantiomeri in R se l'ossidrile più lontano dal carbonile si trova a destra o L se si trova a sinitra
      - I monosaccaridi a 5 o 6 C si ciclizzano per una reazione di EMIACETILIZZAZIONE CICLICA che prevede l'attacco del C=O da parte di uno degli OH che li porta ad assumere delle forme furanosiche o piranosiche
        
        Dato che questa reazione è una reazione di equilibrio, la forma ciclica tende a tornare se non legata alla forma carbonilica, per poi riciclizzarsi in un anomero che non è detto sia lo stesso precedente, definendo un fenomeno chiamato INTERCONVERSIONE ANOMERICA
        
        Ogni monosaccaride si lega tramite un' ACETILAZIONE CICLICA (Sn1) ad altri monosaccaridi
        
        Se il nucleofilo che attacca è un OH
        
        Legame O-GLICOSIDICO
        
        Disaccaridi
        
        Il legame può non coinvolgere in uno dei due monosaccaridi il carbonio anomerico, in questo caso il monosaccaride con il carbonio anomerico non coinvolto sarà ancora in grado, sia di interconcertirsi, sia di attaccare un altro monosaccaride formando un polisaccaride.
        
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        Maltosio: due molecole di D- glucosio di cui una bloccata in α legate tra loro da legame (1- 4)
        
        Lattosio: una molecola di β-D-Galattosio ed una di D-glucosio con legame (1- 4)
        
        Saccarosio: una molecola di β-D-Fruttosio e una di α-D-Glucosio legate da legame (2-1) non riducente C anomerici coinvolti
        
        Polisaccaridi
        
        Omopolisaccaridi: stesso monomero
        Eteropolisaccaridi: unità disaccaridiche come monomero
        
        Glicogeno: come l'amilopectina ma con ramificazioni più frequenti e per gli animali. Struttura globulare lisa dal lato non riducente dalla glicogeno fosforilasi (non le ramificazioni).
        
        Cellulosa: polisaccaride lineare delle piante a funzione di struttura, costituito da β-D-Glucosio (1-4) con un glucosio ogni due ruotato di 180° (a testa in giù). Forma delle strutture fibrose laminari che si dispongono a foglietto e si stabilizzano a causa di tanti legami a idrogeno.
        
        Amilopectina: come l'amilosio ma aggiunge anche delle ramificazioni legame α (1-6) che la rendono una struttura compatta. Le α- amilasi però non scindono le ramificazioni quindi serve un altro enzima. Più enzimi più veloce perchè lavorano insieme
        
        Chitina: omopolimero di N-acetil glicosammina β (β1-4)
        
        Amilosio: tipico delle piante polimero dell'α-D glucosio (1-4) lineare. Si scinde tramite α- amilasi.
        
        Funzione energetica: poichè un accumulo in grandi quantità comporterebbe un aumento insostenibile della pressione osmotica (colligativa, dipende dalla quantità) si accorpa tutto in una molecola
        
        Sono molecole polidisperse: ovvero non sono caratterizzate da un numero preciso di monomeri ma da un numero variabile
        
        Se il nucleofilo che attacca è un NH2 (solo derivati)
        
        Legame N- GLICOSIDICO
        
        Disaccaridi
        
        Formati da un AMMINO-ZUCCHERO,
        una molecola di ACIDO URONICO e
        possibili esteri solforici
        
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        Reazioni catalizzate dalle glicosil-transferasi che sono enzimi molto specifici per il tipo di monosaccaridi di legame e di prodotto formato
        
        Poichè la reazione di acetilazione è fortemente endoergonica per cui sfavorita si tende prima ad attivare la molecola di monosaccaride che si vuole trasferire attaccandola ad un nucleotide difosfato
        
        Attivazione tramite enzimi sintetasi
        
        Si forma un diverso monosaccaride per ognuno dei diversi legami che possono coinvolgere due stessi monosaccaridi
    - - Zuccheri acidi (carbossilici): (A)
        
        ACIDI URONICI: il sesto carbonio fuori dall'anello viene ossidato a gruppo carbossilico
        
        Acidi aldonici: la molecola di base non è un aldeide ma un acido carbossilico
      - Alcol poliossidrili: anzichè presentare il C=O presentano un ossidrile (riduzione)
      - AMMINOZUCCHERI: su di un carbonio anziché esserci un'ossidrile c'è un' ammina
        
        A questo gruppo amminico può essere legato un gruppo acetilato (NAc) ma anche no (N)
- - - - Non hanno una struttura tridimensionale
      - I glicosamminoglicani si legano covalentemente ad un nucleo proteico, tramite un ponte tetrasaccaridico, che a sua volta si lega alla proteina in corrispondenza di una sequenza segnale e precisamenti in corrrispondenza di una serina.
        
        Proteoglicani della matrice: proteoglicani sparsi nella matrice extracellulare
        
        Es: Aggrecano
        
        Formato da uno scheletro di ialuronato a cui sono legati non covalentemente delle catene proteiche a cui a loro volta sono legati i glicosamminoglicani
        
        Ha la funzione, in quanto molecola idratante, di assorbire gli urti. costituente importante cartillagine
        
        La parte glicosamminica è la parte quantitativamente maggiore e importante per la funzione
        
        Proteoglicani di membrana: la catena proteica è inserita nella membrana cellulare come ancoraggio mentre la parte saccaridi svolge le funzioni
        
        A volte presentano dell'eparan solfato: ovvero una parte saccaridica in grado di solforilarsi e acetilarsi a piacimento per inviare dei messaggi.
        
        Sindecani: 3-5 catene di eparan solfato
        
        Glipicani: legati alla membrana per via di alcuni siti di ancoraggio lipidico
        
        Funzione recettoriale: esattamente come inviano messaggi sono utili a recepirne e a inviarli all'interno
        
        La sequenza segnale è fondamentale perchè l'enzima preposto capisca dove poter legare il ponte tetrasaccaridico
    - - Sono delle vere e proprie proteine (caratterizzate anche da una struttura terziaria) che sfruttano per svolgere meglio le loro funzioni degli oligosaccaridi
        
        Effetti della glicosilazione sulle proteine
        
        Modifica della solubilità: gli zucheri sono più solubili delle proteine
        
        Aumento della variabilità strutturale: poichè con poche molecole i saccaridi sono in grado di creare molte combinazioni diverse, questi vengono utilizzati dalle proteine per aumentare la loro variabilità
        
        I saccaridi hanno una variabilità più alta a parità di monomeri poichè creano nuove molecole:
        
        formando un differente legame con l'OH
        
        cambiando anomero
        
        ramificandosi
        
        Questo è molto utile alla funzione di MUTUO RICONOSCIMENTO
        
        Le proteine usano gli oligopeptidi come delle sorte di banderine
        
        Es: i glicolipidi che costituiscono il rivestimento dei globuli rossi presentano delle glicoproteine.
        
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        Viene favorito dalle LECTINE: ovvero delle proteine in grado di riconoscere le differenti parti saccaridiche e legarsi a loro in modo molto specifico
        
        Sono sostanzialmente delle proteine che "leggono" il messaggio inviato
        
        Selectine: sono un tipo di lectine presente all'interno dei vasi sanguigni e che si lega alle glicoproteine specifiche presenti sulla parete dei globuli bianchi in modo tale che questi possano, in prossimità di zone di infiammazione, smettere di farsi trasportare dal flusso sanguigno e intervenire nel sito infiammatorio
        
        I virus posseggono sulla loro parete esterna delle lectine specifiche per alcuni tipi di glicoproteine di membrana di alcune cellule specifiche
        
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        Aumento della stabilità: si protegge la proteina con delle parti zuccherine che impediscano alle proteasi di agire
        
        Es: l'eritropoietina è una proteina che stimola la produzione di globuli rossi e che presenta ben 4 parti proteiche che le impediscono la proteasi nel sangue aumentandone stabilità e tempo di permanenza
        
        La glicosilazione delle proteine è utile perchè le proteine possano essere indirizzate verso la loro destinazione all'interno della cellula una volta formate
        
        Gli oligosaccaridi sono legati alla proteina tramite
        
        Legame N-glicosidico con il gruppo amminico dell'amminoacido asparagina
        
        Tutti gli oligosaccaridi legati con questo legame sono formati da un nucleopentasaccaridico costituito da mannosio e N-Acetil-glucosammina mentre la parte esterna è variabile
        
        Legame O-glicosidico: all'ossidrile di amminoacidi come la Serina e Treoina