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L’UNITÀ D’ITALIA
Politica repressiva tranne che in Toscana e regno sardo-piemontese
Vittorio Emanuele 2° nomina come Primo Ministro Massimo D’Azeglio (1849)
Legge Siccardi (1850) con la quale furono eliminati i privilegi dello Stato della Chiesa
Ultimo moto mazziniano organizzato da Carlo Pisacane per liberare il sud Italia (1857)
Fallimento per mancanza di partecipazione del popolo
Fine del sogno mazziniano
Camillo Benso Conte di Cavour
Contrario alle bande armate di Mazzini, Garibaldi e dei socialisti
1848: inizia la sua carriera politica
1852: divenne Primo Ministro
Desidera l'aiuto di altri stati europei per unire l'Italia sotto il proprio controllo
Approfitta della guerra in Crimea, schierando con Turchia, Francia e Inghilterra
Vittoria nel 1856: al Congresso di Parigi parla della situazione italiana
Alleanza con Francia di Napoleone 3° (Accordi di Plombières - 1858)
L'austria attacca il Piemonte: seconda guerra d’indipendenza (1859)
Sconfitta degli austriaci
Napoleone 3° non vuole proseguire la guerra
Armistizio di Villafranca, ufficializzato con la pace di Zurigo (1859).
Cavour si dimette
Gli stati dell’Italia centrale chiedono di essere annessi al regno piemontese.
Annessione di Toscana ed Emilia Romagna (1860)
Garibaldi libera i territori del sud Italia dal dominio dei Borbone
Unità d'Italia (1861)
Vittorio Emanuele 2° diventa il primo re d'Italia e Torino è la prima capitale d’Italia
Restano da conquistare Venezia e lo Stato della Chiesa