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[4] OPERA PRINCIPALE: I PROMESSI SPOSI (MANZONI) - Coggle Diagram
[4] OPERA PRINCIPALE: I PROMESSI SPOSI (MANZONI)
i "Promessi Sposi" si pongono come culmine ed esito della fase più intensa attività creativa di Manzoni
la stesura iniziò nel 1821 sulla scia dell'interesse suscitato in Manzoni dai romanzi di Scott; dalla letteratura d alcune fonti del '600; ma di più dalla poetica del vero -> la trama che si ottenne venne a configurarsi come "Romanzo Storico"
negli anni 1824-26 Manzoni sottopose l'opera a un'accurata riscrittura sul piano narrativo. L'intera vicenda assume ambienti più armoniosi, i personaggi appaiono meglio caratterizzati; alcuni personaggi cambiano nome. Rielaborato nuovamente il romanzo venne pubblicato nel 1827 intitolato "I Promessi Sposi"
il male trova spiegazione nel principio che Dio non turba mai la gioia dei suoi figli e per cogliere questa gioia al di là delle apparenze del mondo sono necessari gli occhi della fede
è la fede il criterio costante di lettura e interpretazione reale, una fede che viene impersonata come parola profondamente vissuta o come Cristianesimo attivo e presente nella storia
l'opera conobbe una lunga elaborazione -> la 1° stesura che Manzoni chiamava "scartafaccio" e intitolarono "Fermo e Lucia" fu elaborato dal 1821 a 1823 ma rimase nel cassetto. Questo titolo dava l'impressione di un'opera nata di fretta dove eventi e situazioni siano in disordine
dopo la 1° uscita di stampa Manzoni decise di correggere la lingua del romanzo. Durante la permanenza in Toscana, Manzoni si sforzò di cogliere l'uso del vivo della lingua toscana, e tale opera di revisione continuò a Milano e durò circa 12 anni -> il risultato fu un'edizione definitiva del romanzo pubblicata in parti dal 1840 e 1842
la scelta del genere romanzo non fu facile per Manzoni, infatti questo genere non aveva ampia tradizione e fortuna in Italia
i modelli più significativi in Italia erano opere come "Le notti romane" e "Le ultime lettere di Jacopo Ortis", essi si trattavano di romandi di stampo aristocratici nei termini e linguaggi inoltre lontani dalla vita comune
Manzoni intuiva che questo genere narrativo poteva offrire grandi vantaggi; la sua fu una scelta coraggiosa, perché ai suoi tempi il romanzo era percepito come un genere minore e di disimpegno ma l'autore lo interpretò in modo diverso, affidandogli il compito di esprimere una pluralità di temi e prospettive -> l'amore per il vero storico; esigenze didattiche in cui il racconto punta a fornire al pubblico insegnamento morale e spunti di riflessione; ispirazione religiosa; spazio al verosimile in cui i personaggi e vicende non sono reali ma solo possibili
il racconto ambisce a innalzarsi a somma reale, riassorbendo le antiche pretese di totalità del genere epico, un romanzo-poema o un poema in forma di romanzo
al centro del racconto si pone il tema manzoniano per eccellenza -> il problema del male storico. Risalta inoltre nel lungo racconto, la realtà di un potere politico che è sinonimo di ingiustizia sia quando si fa uso di forza e sia quando ci si maschera dietro incapacità e corruzione
il romanzo esprime una visione più serena dell'esistenza rispetto alle opere precedenti di Manzoni; ma le situazioni nei "Promessi Sposi" cambiano: le vicende dei promessi con i loro lieto fine diventano una chiara testimonianza della presenza, storia, provvidenza, giustizia di Dio
il romanzo è stato definito "Epopea della provvidenza" ma la provvidenza che opera nei "Promessi Sposi" non è divinità estranea dell0antica tragedia greca -> il Dio cristiano è una presenza interiore che si può accettare o rifiutare
il perdono divenne il tema decisivo del romanzo, esso è simboleggiato dal "Pane del perdono" di Fra Crsitoforo
ed è proprio questo pane che egli consegnerà ai 2 giovani promessi perché lo conservino come un sacramento di pace familiare, e solo in questo momento sarà possibile il lieto fine conclusivo
alla fine il riscatto è possibile ma solo se gli individui davvero lo desiderano e agiscono di conseguenza
nella 1° metà del romanzo vi è un lento precipitare delle speranze di Renzo e Lucia che il male del mondo separa, fino a rendere impossibile il loro amore e di conseguenza si arriva a un punto in cui ogni speranza pare crollare
dopo la metà del romanzo il movimento della trama si inverte da qui in poi tutto cambia, nei capitoli a venire si assiste al lento ma progressivo trionfo delle forze del bene
è molto significativa la scelta del '600 quale sfondo storico dell'opera, Manzoni si documentò e lesse in particolare: opera storica di Milano e opera di pestilenza di Ripamonti; disposizioni legislative contro i bravi di Gioia; opera storica su pestilenza milanese del 1629-1630 di Tadino; manoscritto autografo di pestilenza di Borromeo; biografia di Borromeo scritta da Rivola
disegnando i protagonisti accanto a personaggi esistiti, lo scrittore poteva dare origine a una rappresentanza verosimile alla storia ambientata nel '600 che divenne un simbolo di tutto il male del mondo
scegliendo il genere del romanzo Manzoni aveva optato per una lettera popolare capace di parlare ai lettori comuni che era rivolto ai lettori del ceto medio a cui affida non solo la diagnosi del male ma anche una proposta positiva e costruttiva
il significato di "Civile" nei "Promessi Sposi" indica di costruire una società più giusta e illuminata che sappia correggere i guasti e ingiustizie nel mondo
il romanzo inizia con l'introduzione. In tale introduzione Manzoni finge di aver trovato un manoscritto del '600 anonimo e afferma di aver letto una storia bella da meritare di essere diffusa
questo manoscritto è utile perché egli lo utilizzerà per ritagliarsi delle brutte , commentare le scritture dell'anonimo e in cui l'autore si mette a parlare con i lettori
il romanzo viene narrato con narratore onnisciente cioè colui che sa tutto su tutti e da ciò deriva il fatto ironico del narratore
Manzoni riscrivendo il romanzo intendeva arrivare a una lingua viva e fu una sua scelta sociale, politica ma anche letteraria
la cura per la precisione espressiva convive nei "Promessi Sposi" con molteplici livelli stilistici -> il romanzo narra vicende quotidiane ma tende a grandi lirici, dramma. Il risultato complessivo è straordinario -> con "I Promessi Sposi" nasce la lingua della prosa italiana moderna