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LE SCOPERTE GEOGRAFICHE E IL CINQUECENTO - Coggle Diagram
LE SCOPERTE GEOGRAFICHE E IL CINQUECENTO
Nel XV e XVI sec. le scoperte geografiche e l'espansione coloniale degli Stati europei finanziarono viaggi e spedizioni geografiche
Le miniere sudanesi però si erano esaurite, gli scambi commerciali crescevano sempre di più, si aprì una via marittima intorno all'Africa. In Europa giunsero nuovi prodotti come il
mais
, la
patata
, il
pomodoro
, il
cacao
.
Cristoforo Colombo
diede il via alla colonizzazione dei territori ricchi di oro e metalli preziosi. A lui si deve anche l'anno delle esplorazioni geografiche il quale volendo raggiugere le Indie attraverso l'Atlantico si imbatté nel continente americano
Vasco da Gama
circumnavigò l'Africa ed assicurò ai portoghesi il monopolio del mercato delle
spezie
. Altre nazioni come Francia e Inghilterra organizzarono viaggi e esplorazioni rompendo il monopolio ispanico-portoghese.
Le spedizioni di
Courtès
,
Pizarro
e
Cartier
inaugurarono a pratica degli Stati europei ad acquisire terre di nuova scoperta, mentre continuavano le esplorazioni dei fratelli
Caboto
, di
Amerigo Vespucci
, di
da Verrazano
e di
Hudson
del continente americano.
Altri navigatori esploravano le regioni costiere del Pacifico, come
Magellano
che fù il primo a circumnavigare la Terra. Altri nel XVII e XVIII secolo, come
Tasman
,
de Bougainville
,
von Humboldt
e
James Cook
.
La scoperta dell'America Latina mise in contatto gli spagnoli con nuove popolazioni, come gli
Incas
, gli
Aztechi
e i
Maya
.
Le prime due popolazioni erano di tradizione guerriera, abitavano la regione montuosa del
Perù
e il
territorio messicano
i
Maya
erano nella fascia compresa fra il
Guatemala
e il
Messico
, si basavano su
un'economia quasi esclusivamente agricola
. Svilupparono conoscenze astronomiche e scientifiche (calendario, eclissi) e le espressioni artistiche e religiose (templi, gradini) mentre rimasero arretrati sul piano tecnologico (non conoscevano l'uso della ruota e la lavorazione del ferro).
CONSEGUENZE
Gli
spagnoli
si dedicarono alla guerra di conquista devastando e derubando le città delle loro ricchezze.
Gli uomini di
Cortès
dominarono per 3 anni il
Regno Azteco
Pizarro
e
Almagno
si impadronirono dell'impero Inca.
Terminata la fase di razzia, lo sfruttamento delle colonie si resse sulle creazioni delle
encomiendas
, enormi porzioni di terreno concessi in usufrutto dalla
Corona
ai
conquistadores
, col diritto di imporre agli
Indios
prestazioni lavorative e l'obbligo di commercio esclusivo con la madrepatria.
La necessità di manodopera aggiuntiva a quella indigena, decimata dai massacri delle conquiste e delle epidemie, incentivò il
commercio di schiavi dall'Africa
già avviato dai portoghesi.
Ci furono azioni a difesa degli Indios come l'esperimento gesuita della
reducciones
e le coraggiose denunce delle atrocità commesse dai conquistadores a opera del domenicano
Bartolomeo de las Casas
.
L'impero
portoghese
fu il primo a svilupparsi, grazie al finanziamento delle spedizioni marittime. L'impero portoghese ebbe soprattutto un'efficiente
rete commerciale
su fortezze ed empori in
Africa
e in
Asia
, ma su un area troppo essere per essere controllata dalla Corona portoghese.
L'impero
spagnolo
: In America fu caratterizzato da sfruttamento e popolamento amministrato da un governo centralizzato. difeso da eserciti e flotte stanziali. Spagna Portogallo nel
1494
stipulando accordi suddivisero le zone in base a un meridiano, la
RAYA
, a ovest delle isole di Capoverde.
L'impero
coloniale inglese
si strutturò in un complesso di stazioni navali, basi commerciali, colonie di popolamento e sfruttamento collegate e protette dalla supremazia navale Britannica
la
Francia
entrò in ritardo sulla scena coloniale, massa dai suoi sovrani e dalla spinta dei missionari gesuiti. Nonostante questo la Francia arrivò a possedere
il più vasto impero coloniale europeo
del Nord America
, crollato nel XVIII secolo a causa dei conflitti con l'Inghilterra.
L'impero
olandese
sorse per merito dei commercianti e per motivi economici, con esclusione di finalità religiose o di dominio politico. Fondarono colonie commerciali e di sfruttamento nell'
arcipelago Indonesiano, nella penisola Indiana, nella Nuova Guinea, in Africa e in America.
Nella
seconda metà del 500
ci fu una
ripresa della crescita demografica ed economica
che proseguì fina agli albori del 600. L'incremento della popolazione si fondò su una
maggiore disponibilità di risorse alimentari
.
In
Inghilterra
si avvia il fenomeno delle
enclosures
, recinsioni delle terre comuni da destinarsi alla coltivazione intensiva.
Grazie alla
scoperta dell'America
ci furono novità nell'agricoltura e nell'alimentazione.
La popolazione
: La situazione demografica nei vari paesi era drastica e a causa della
peste del 1348
e della
Guerra dei Cent'anni
In
Spagna
l'emorragia provocata dalla
cacciata degli Ebrei
, era stata compensata dall'incremento della popolazione.
In
Portogallo
l’aumento della popolazione era coinciso con la migrazione interna verso le ricche zone costiere, soprattutto verso la capitale
Lisbona.
La
Francia
, con una popolazione valutata attorno ai
19 milioni di abitanti
, è il
Paese più popoloso d’Europa
.
Nella
penisola italiana
la situazione risulta contraddittoria: il tasso di urbanizzazione è molto alto, tanto che ben cinque città italiane superano i
centomila abitanti:
Genova, Venezia, Milano, Napoli e Palermo.
La popolazione
germanica
, anch’essa in crescita, si concentra invece soprattutto in piccoli villaggi e nei borghi.
Simile a quella tedesca è la situazione delle
Isole Britanniche
,
dove l’unica grande città è la capitale, Londra.
.
Densamente abitate sono invece le
Fiandre
,
unico caso in cui la popolazione urbana supera nettamente quella rurale
; imponente è la crescita di
Amsterdam
destinata a raggiungere il suo periodo d’oro nel secolo successivo.
Grande è lo sviluppo demografico anche nei
Paesi balcanici
e in
Polonia
, unica nazione a non aver risentito della crisi del Trecento. Più a est l’importante sviluppo demografico della
Russia
coincide con l’espansione e la colonizzazione dei territori del nord.
La prima età moderna aveva ereditato la
struttura sociale gerarchizzata e divisa per ordini
tipica del Medioevo
Alla
nobiltà, al clero e al terzo stato
lo sviluppo economico e imprenditoriale aveva aggiunto altri elementi che rendevano il panorama sociale più complesso.
la
borghesia
di origine commerciale tendeva a conquistare posizioni di maggior prestigio, e a nobilitarsi. Poteva conseguire tale risultato acquistando le cariche di tipo giudiziario e amministrativo che in diversi Stati europei erano oggetto di compravendita e davano accesso alla nobiltà.
L’economia cinquecentesca,
è
prevalentemente agricola.
La coltura e lo sfruttamento della terra svolto in maniera estensiva occupano gran parte della popolazione a causa della scarsa produttività dei terreni. Le rese delle semine dei cereali sono molto basse, le carestie sono sempre in agguato, dal punto di vista delle tecniche agrarie non ci sono novità sostanziali.
Il ribasso dei prezzi del grano
causato dalla messa a coltura di nuove terre ha
provocato la trasformazione di molti arativi in pascoli per il bestiame, soprattutto ovino.
Esplode infatti il fenomeno delle
rivolte agrarie
, testimonianza del crescente
pauperismo fra i contadini.
L’esistenza di grandi mandrie di bestiame presuppone terreni di vaste dimensioni da destinare al pascolo: tali sono le terre comuni presenti in quasi tutti i villaggi. Contro queste terre e la loro improduttività si alzeranno
in Inghilterra vibrate proteste
dando luogo al
fenomeno
delle
enclosures
, le recinzioni delle terre comuni da destinare all’arativo e alla coltura del grano.
Nelle città intanto si sviluppano alcune vivaci attività
manifatturiere e mercantili
: le
scoperte geografiche
e il
grande sviluppo commerciale
danno notevole impulso ai
cantieri navali
e
all’attività bancaria
. Un’altra attività acquista sempre maggior rilievo:
l’industria tipografica
che vede primeggiare i torchi veneziani.
Questi settori richiedono
manodopera
preparata e altamente qualificata, e si costituiscono così le
prime organizzazioni di lavoro:
le corporazioni
, che raccolgono insieme
apprendisti
,
operai
e
maestri di bottega
per tutelare i segreti della professione.